Green pass obbligatorio, Flp AL-AT: "Stiamo valutando quali azioni intraprendere"
È conto alla rovescia, in Italia, per l’applicazione del green pass in tutti i luoghi di lavoro. Il giorno fatidico – ormai è noto – è il 15 ottobre, dopodomani, quando sarà necessario essere provvisti del certificato verde. Una misura voluta dal governo per contrastare il Covid 19 che prevede che i lavoratori si siano vaccinati oppure ricorrano a tampone per poter entrare a lavoro e svolgere le proprie mansioni. Chi non rispetterà questa regola, non verrà licenziato, ma perderà lo stipendio e non maturerà ferie, né contributi. Molti i disordini e le devastazioni indifendibili degli ultimi giorni, com’è altrettanto noto, da parte di chi non ci sta, anche se vanno fatti opportuni distinguo nel mare magnum di chi non è d’accordo sul provvedimento governativo e chiede più tempo per avere protocolli di sicurezza adeguati.
In queste ore le rappresentanze sindacali hanno proclamato uno sciopero generale dei settori pubblici e privati, ad oltranza, dal 15 al 20 ottobre. La nostra intervista a Stefania Gallo, coordinatrice territoriale FLP Alessandria e Asti: "Siamo in una situazione di attesa e stiamo valutando con Roma quali eventuali azioni intraprendere nella giornata di venerdì".