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Il grano viene pagato il 30% in meno, ma la pasta costa il 18% in più
A proposito dei dati diffusi sull’inflazione. C’è il sospetto è che a causare un aumento del prezzo dei prodotti alimentari per le famiglie sia dovuto a una forma di speculazione nascosta in qualche passaggio tra il momento della produzione agricola e il momento finale, cioè quando i prodotti arrivano sugli scaffali dei negozi.
E’ una riflessione che fa anche Coldiretti, che si chiede per quale motivo il grano viene pagato un terzo in meno agli agricoltori mentre la pasta alla fine costa il 18% in più.