Martedì 30 gennaio il webinar "Carbonio alle frontiere" di Confindustria Alessandria
ALESSANDRIA- La relazione “Cbam” delle imprese
Prende avvio l’iter degli adempimenti delle imprese interessate dalla nuova tassa europea Cbam - “Carbon Border Adjustment Mechanism” (meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere) applicata all’importazione di alcuni prodotti ad alta intensità di carbonio da Paesi extracomunitari che hanno standard emissivi meno stringenti di quelli europei.
In vista del primo adempimento dichiarativo per le imprese previsto entro fine mese, Confindustria Alessandria organizza un webinar illustrativo sulle modalità operative che si terrà martedì 30 gennaio alle ore 11.
Le aziende che importano cemento, ferro, acciaio, alluminio, fertilizzanti, elettricità e idrogeno sono obbligate a redigere la “Relazione Cbam”, al momento solo dichiarativa, relativa ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023, e successivamente per i prossimi trimestri, indicando la tipologia delle merci importate e la quantità delle emissioni di carbonio in esse contenute. La relazione viene inviata alla Commissione Europea in modalità telematica.
Confindustria Alessandria è impegnata a diffondere tra le imprese la conoscenza di questo nuovo e complesso adempimento e a mapparne l’impatto sulla realtà manifatturiera locale, e invita le aziende a controllare tra le importazioni effettuate nell’ultimo trimestre la presenza delle voci doganali specifiche interessate dalla nuova normativa per cemento, energia elettrica, concimi, ghisa, ferro e acciaio, alluminio, sostanze chimiche.
Il nuovo “tributo ambientale” imposto alle imprese, che andrà a regime nel 2026, intende salvaguardare la competitività delle aziende europee che devono rispettare standard ambientali ed emissivi più stringenti di quelli di altri Paesi, ed è rivolto a garantire che gli sforzi di riduzione delle emissioni di gas serra in ambito europeo non siano contrastati da un contestuale aumento delle emissioni al di fuori dei suoi confini per le merci prodotte nei Paesi extra UE che vengono importate nell’Unione Europea.