Novi Ligure, ex Ilva: cassa integrazione rinnovata e sciopero

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NOVI LIGURE - È stato firmato ieri, mercoledì 25 novembre, l'accordo tra ArcelorMittal e sindacati per il rinnovo di altre 6 settimane della cassa integrazione da Covid per i dipendenti dello stabilimento cittadino.

La nuova intesa rimarrà in vigore fino al giorno di Santo Stefano e prevede una rotazione tra tutti i 626 lavoratori della fabbrica novese, con un massimo di 430 presenti a tempo all'interno dei vari reparti.

Numeri uguali rispetto all'ultimo accordo ma con la novità dell'anticipo di 200 euro netti dallo stipendio successivo che l'azienda verserà già nella busta paga di novembre per gli operai al momento maggiormente in difficoltà economica.

Sempre nella giornata di ieri era in programma uno sciopero di due ore alla fine di ogni turno in tutti gli stabilimenti nazionali, Novi compresa. All'esterno del sito locale è stato organizzato un presidio dalle 12 alle 14.

Il futuro dell'azienda rimane incerto, in attesa che si sblocchi la trattativa sul fronte romano tra il governo italiano e la proprietà franco-indiana per la creazione di una nuova compagine societaria che, secondo quanto riferito dall'ad di ArcelorMittal Italia Lucia Morselli, dovrebbe avere partecipazioni paritetiche in termini di quote tra pubblico e privato.

La scadenza per la sottoscrizione dell'accordo è fissata per il 30 novembre.

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