Slitta al 2 ottobre il tavolo per la Pernigotti
NOVI LIGURE - Slitta al 2 ottobre il tavolo previsto al ministero dello sviluppo economico per discutere sul futuro della Pernigotti.
Se si volesse fare dell’ironia, si potrebbe dire non dire gatto se non ce l’hai nel sacco, ma qui di ironia da fare ce ne è davvero poca, perché lo slittamento di una settimana del vertice che avrebbe dovuto tenersi oggi al Mise per discutere sulla Pernigotti, ha nuovamente affossato le speranze dei lavoratori coinvolti in questa vicenda che sembra non avere mai fine.
Lo slittamento dell’incontro, sembra, da fonti non confermate, sia stato determinato da Giordano Emendatori, che lunedì, nel corso di una riunione fiume iniziata al mattino e terminata oltre le 20 di sera, avrebbe interrotto le trattative con i sindacati, pare per motivi di inquadramento dewl personale.
Uno stop forzato, che arriva come un fulmine a ciel sereno, in un momento nel quale tutto sembrava finalmente filare liscio.
Emendatori, attore fondamentale in questa trattativa, si sarebbe preso il ramo gelati e dopo la firma, sarebbe entrata in scena concretamente anche la Spes cioccolati di Torino per rilevare la produzione dei gianduiotti e dei cioccolatini, con l’assorbimento di 60 lavoratori, che si sarebbero andati ad aggiungere ai 18 di Emendatori.
Ma ovviamente non è ancora tutto perduto. Nonostante le parti interessate abbiano la bocca cucita, la trattativa non è assolutamente ferma.
Lunedì 2 ottobre ci sarà l’atteso incontro al ministero dello sviluppo economico, con la speranza che nel frattempo le parti in causa abbiano studiato una mediazione che possa soddisfare tutti, nel rispetto sia dei lavoratori che di un’azienda storica, amata in tutta Italia e all’estero.