Meteo, nubifragi al Nord e caldo tropicale al Sud: cosa sta succedendo

Meteo, nubifragi al Nord e caldo tropicale al Sud: cosa sta succedendo
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METEO- Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com: “Ultimi 10 giorni pieni di eventi meteo estremi sull'Italia, capiamo le motivazioni”

Un'Italia spaccata a metà, in fatto di previsioni meteorologiche, dove al Nord in questi ultimi giorni regna il maltempo, che sta provocando danni importanti in vari territori tra cui anche in Piemonte, e il caldo torrido al Sud che continua a far boccheggiare i cittadini, costretti a rintanarsi in casa o nei centri commerciali con l'aria condizionata. Ma qual'è il fattore scatenante?

"I forti contrasti tra due masse d'aria dalle caratteristiche così diverse hanno dunque creato le basi per lo sviluppo di imponenti temporali che hanno superato anche i 12-13 km di altezza ulteriormente alimentati da due fattori - spiega Edoardo Ferrara, meteorologo di 3bmeteo.com - la presenza di aria calda e umida al suolo, carburante indispensabile per i temporali, ma anche dal transito in quota della cosiddetta corrente a getto: una forte corrente spira a circa 10000-12000 metri di quota e la cui ondulazione alimenta e regola le alte e le basse pressioni."

“Non solo,” - prosegue Ferrara di 3bmeteo.com - “quando le correnti ascensionali sono molto intense, all'interno della nube temporalesca possono svilupparsi chicchi di grandine che vengono mantenuti sospesi fino a raggiungere dimensioni notevoli, oltre le quali cadono necessariamente a terra sotto la forza di gravità ma con peso e dimensione devastanti. Una volta che queste imponenti nubi temporalesche iniziano a scaricare al suolo nubi e precipitazioni, si genera inoltre una corrente fredda discendente, contraria a quella ascendente, che accelera per oltre 8-10km di altezza (ovvero lo spessore della nube). Essa arriva così al suolo sottoforma di raffiche di vento di particolare violenza, il cosiddetto downburst, diverso dalla tromba d'aria o tornado, che può soffiare anche oltre i 100km/h generando numerosi danni. Aggiungiamo infine che questa configurazione barica si è mantenuta bloccata per una settimana, senza che riuscisse ad entrare un fronte freddo in grado di sbloccare la situazione e spazzare via il caldo umido carburante dei temporali. Ecco spiegato perché tanta violenza di questi temporali e il fatto che si siano reiterati per diversi giorni. Oggi ultimo giorno a rischio temporali anche forti, specie sul Nordest, ma questa volta anche sul Centro Italia mentre da domani avremo una tregua con al più qualche rovescio su Alpi e Triveneto, ma di tipo 'ordinario'.

D'altro canto, gli esperti in questi ultimi giorni stanno perlopiù parlando di cambiamento climatico, la vera causa di questi disastri. E sarà sempre peggio. Secondo uno studio della World Weather Attribution, queste temperature non si sarebbero mai raggiunte se non ci fosse stato il riscaldamento globale provocato dall'uomo. “Queste ondate di caldo così come i violenti temporali sono legati alla disposizione delle alte e delle basse pressioni quindi ad una dinamica prettamente meteorologica piuttosto che climatica - continua Ferrara - la loro esasperazione e reiterazione a causa anche di una circolazione atmosferica bloccata come in questo caso. Tuttavia è chiaro che in epoca di riscaldamento globale accelerato, le cupole di calore risultano decisamente più intense anche a parità di posizionamento di alte e basse pressioni rispetto al passato. Inoltre, in un clima più caldo, i temporali hanno maggiore energia a disposizione e quindi aumenta la possibilità che risultino distruttivi come in questi giorni."

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