Torino, tempi ridotti per dichiarazioni sostitutive atto notorietà e deposito testamenti biologici
TORINO - Aperti due nuovi sportelli anagrafici straordinari, a Palazzo di Città di Torino, per ridurre i tempi di attesa relativi all’attività di autenticazione delle sottoscrizioni alle dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, certificazione necessaria al disbrigo di pratiche successorie, e a quella di acquisizione e deposito dei testamenti biologici, tecnicamente conosciuti come Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT).
Eliminato l’arretrato per le autenticazioni delle sottoscrizioni alle dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà (che a fine agosto si aggirava sulle 350 pratiche), con il potenziamento del servizio le richieste inviate all’indirizzo e-mail prenotazioni.anagrafe@comune.torino.it vengono oggi gestite nell’arco delle 24 ore o, nei casi di segnalata particolare urgenza, è possibile risolvere la pratica nella stessa giornata della domanda.
Il servizio, oltre l’autenticazione della firma, comprende l’invio al cittadino, direttamente via e-mail, della modulistica necessaria per la dichiarazione, nonché la consulenza in materia di successione, con la risoluzione di eventuali problemi prima che il cittadino si presenti fisicamente allo sportello. Ciò anche al fine di limitare, per ragioni sanitarie, al minimo indispensabile il tempo della permanenza degli utenti negli uffici.
Per quanto riguarda le DAT, dal mese di novembre, con il nuovo sportello, risulterà potenziato il servizio di inserimento dei testamenti biologici dei cittadini residenti a Torino nella Banca Dati Nazionale DAT del Ministero della Salute, alleggerendo in questo modo l’attività degli sportelli dello Stato civile, che potranno così rilasciare in tempi più brevi i certificati di morte. L’attuale lista di attesa per 250 prenotazioni è di 5 mesi: l'obiettivo è di eliminarla nell’arco di circa 3 mesi. I nuovi sportelli per le dichiarazioni sostitutive degli atti di notorietà e per il deposito dei testamenti biologici sono a Palazzo di Città (piazza Palazzo di Città 1), negli spazi dell’Ufficio Atti Pubblici.