Politica

Alessandria, centrodestra denuncia “nessuna idea di rilancio” per AMAG

“Un consulente gratuito che parla a nome dell'azienda, situazione inaccettabile”

Alessandria, centrodestra denuncia “nessuna idea di rilancio” per AMAG
Pubblicato:

ALESSANDRIA - Riceviamo e pubblichiamo dai Gruppi Consiliari Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Movimento Civico Per Alessandria del Comune di Alessandria.

Alessandria, le critiche del centrodestra sulla gestione di AMAG

Totale assenza di idee rispetto al futuro dell'azienda, e dei suoi asset strategici, e nessuna concreta garanzia per i lavoratori in capo alla holding. Questa la sensazione con la quale siamo usciti venerdì sera dall'incontro con i vertici del Gruppo AMAG. Il forte timore, a fronte delle dichiarazioni del management AMAG, è che si vada verso una vendita 'spezzatino', con l'ingresso di soci privati che, di fatto, assumerebbero il controllo degli asset strategici, magari ricorrendo poi in seconda battuta a qualche forma di ricapitalizzazione, insostenibile per i soci pubblici, a partire proprio dal comune di Alessandria, e con totale incertezza sul futuro della holding e dei suoi lavoratori.

Ma c'è un altro aspetto non secondario, e per certi versi inquietante, che è doveroso ribadire: all'incontro 'chiarificatore', che in realtà ben poco ha chiarito, ha partecipato, oltre al Presidente, all'amministratore delegato e agli altri amministratori delle società del Gruppo AMAG, anche l'ormai celeberrimo 'consulente a titolo gratuito', rispetto al quale i sindacati hanno recentemente avuto modo di esprimersi in maniera netta, quanto inascoltata.

L'impressione è stata che sia proprio il suddetto consulente a 'dare la linea' agli amministratori del Gruppo AMAG, e va ulteriormente chiarito che tutto questo è tanto assurdo quanto inammissibile. Se si intende far guidare il Gruppo AMAG, anche nel 2025, dal citato 'consulente gratuito' si provveda a nominarlo come amministratore, con onestà e trasparenza. Magari senza scordarsi che AMAG è (per ora) azienda ancora completamente partecipata dai comuni del territorio, e quindi per individuarne gli amministratori è necessario un bando di selezione ad evidenza pubblica.

Chiediamo che il sindaco Abonante, essendo il Comune di Alessandria socio pubblico di maggioranza del Gruppo, intervenga rapidamente per fare chiarezza, e per risolvere la situazione francamente inaccettabile che ha contribuito a creare con le sue scelte.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali