Alessandria: consiglio comunali e commissioni in videoconferenza
ALESSANDRIA - A seguito dell’emergenza determinata dal contagio da Covid-19 e per prevenirne la diffusione, anche i lavori del Consiglio comunale e delle commissioni consiliari subiranno delle modifiche per consentire di operare in piena sicurezza, garantendo il regolare svolgimento delle attività istituzionali.
A partire da oggi, martedì 17 marzo, verrà testata la piattaforma GoToMeeting per la quale è stato ottenuto da ANCI Piemonte un accesso gratuito, che consentirà di svolgere riunioni in videoconferenza, in ottemperanza a quanto prescritto dalla direttiva 1/2020 del dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Con il supporto della Direzione Presidenza del Consiglio Comunale e dei tecnici della Direzione Servizi Informatici verrà testata la funzionalità del servizio, al fine di realizzare, il prima possibile, una conferenza dei Presidenti dei Gruppi Consiliari per determinare le regole e le modalità di voto delle future Commissioni consiliari e dei Consigli Comunali.
“Mi sono attivato personalmente con ANCI Piemonte per consentire il proseguimento dei lavori delle Commissioni e del Consiglio Comunale senza interruzioni – ha commentato il presidente del Consiglio, Emanuele Locci -. In prima battuta si era ipotizzato di svolgere le sedute a porte chiuse, con l’audizione di un solo relatore alla volta e senza la presenza del pubblico e dei giornalisti, mantenendo la distanza di sicurezza tra le postazioni dei consiglieri. Questo, se da un alto avrebbe facilitato le operazioni di voto, tuttavia non consentiva, allo stato attuale delle cose, di operare in tutta sicurezza, anche per la salute dei consiglieri, costretti comunque a spostarsi per partecipare alle sedute. ANCI Piemonte, che voglio ringraziare personalmente per il supporto, ci ha fornito gratuitamente uno strumento estremamente utile che oggi andremo a testare per verificarne il funzionamento in base alle nostre necessità. Sarà mia premura garantire, se non lo streaming delle sedute, almeno il caricamento su YouTube della registrazione delle stesse per consentirne la pubblicità agli organi di informazione e a tutti i cittadini”