Alessandria, il centrodestra chiede al Prefetto il commissariamento del Comune
ALESSANDRIA - Riceviamo e pubblichiamo una lettera, inviata al Prefetto di Alessandria, da Emanuele Locci (Presidente Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia Alessandria), Mattia Roggero (Presidente Gruppo Consiliare Lega Salvini Alessandria), Davide Buzzi Langhi (Presidente Gruppo Consiliare Forza Italia), Luigi Sfienti (Presidente Gruppo Consiliare Movimento Civico Per Alessandria) e Maurizio Sciaudone (Vice Presidente del Consiglio Comunale di Alessandria).
Stim.ma Prefetto, Le scriviamo per manifestare la nostra preoccupazione in merito all’approvazione del Rendiconto della Gestione 2023 dell’Ente Comune di Alessandria di cui siamo amministratori. L’art. 227 comma 2bis del TUEL prevede che in caso di mancata approvazione del rendiconto di gestione entro il termine del 30 aprile dell'anno successivo, si applica la procedura prevista dal comma 2 dell'articolo 141 per lo scioglimento del Consiglio Comunale. Detto comma sancisce che trascorso il termine entro il quale il bilancio deve essere approvato senza che sia stato predisposto dalla giunta il relativo schema, l'organo regionale di controllo nomina un commissario affinché lo predisponga d'ufficio per sottoporlo al consiglio. In tal caso e comunque quando il consiglio non abbia approvato nei termini di legge lo schema di bilancio predisposto dalla giunta, l'organo regionale di controllo assegna al consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine non superiore a 20 giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all'amministrazione inadempiente. Del provvedimento sostitutivo è data comunicazione al prefetto che inizia la procedura per lo scioglimento del consiglio. Attualmente, a differenza di quanto avvenuto in caso di leggeri ritardi in passato, la Giunta non ha nemmeno consegnato il Rendiconto di Gestione completo di tutti gli allegati obbligatori, ivi compresa la relazione dell’organo di revisione contabile, momento dal quale devono essere dati al Consiglio Comunale 20 giorni per l’esame dello schema di rendiconto e degli allegati.
E di conseguenza, cosa ancora più grave, non è stata individuata e comunicata una data di convocazione del Consiglio Comunale che dovrà votare il Rendiconto della Gestione 2023 del nostro ente. Oggi noi ci troviamo a chiedere un Suo autorevole intervento a protezione del nostro Ente che si trova al 10 maggio senza uno schema di rendiconto completo degli allegati obbligatori quando il termine ultimo per la consegna al Consiglio Comunale dovrebbe essere il 10 di aprile per permettere al Consiglio Comunale di approvarlo entro il 30 aprile come previsto dal dettato normativo. Ci teniamo inoltre a segnalare che le nostre preoccupazioni sono dovute anche al fatto che negli ultimi mesi ci sono stati tre avvicendamenti nel ruolo di Direttore del Settore Risorse Finanziarie, Programmazione e Bilancio dell’ente di cui l’ultimo designato con un atto - decreto sindacale 16 del 16/04/2024 – a nostro parere illegittimo, con conseguente presunta nullità o annullabilità degli atti adottati dal dirigente. Come può riscontrare da queste righe le nostre preoccupazioni sono assolutamente fondate tanto da spingerci verso questo grave atto di rivolgerci alla S.V. al fine di verificare l’opportunità di un commissariamento tendente a ristabilire legittimità, correttezza e certezza dei conti del nostro ente.