Autonomia, Bussalino: "Decisione della Corte conferma che la legge rispetta i principi costituzionali"
L'assessore in attesa delle motivazioni della sentenza della Corte Costituzionale: "Continua il dialogo costruttivo con il governo e con le altre regioni"
L'assessore regionale del Piemonte, Enrico Bussalino, commenta la sentenza della Corte Costituzionale in merito alla legge sull’autonomia differenziata delle regioni.
La sentenza della Corte Costituzionale
La Corte Costituzione ha ritenuto "non fondata la questione di costituzionalità dell’intera legge sull’autonomia differenziata delle regioni ordinarie, considerando invece illegittime specifiche disposizioni dello stesso testo legislativo", accogliendo in parte il ricorso presentato dalle Regioni Puglia, Toscana, Sardegna e Campania.
La Corte, infatti, ha ravvisato l’incostituzionalità di sette specifiche disposizioni della legge tra cui "la possibilità che l’intesa tra lo Stato e la regione e la successiva legge di differenziazione trasferiscano materie o ambiti di materie, laddove la Corte ritiene che la devoluzione debba riguardare specifiche funzioni legislative e amministrative e debba essere giustificata, in relazione alla singola regione, alla luce del richiamato principio di sussidiarietà" e la delega data al governo per definire i livelli essenziali delle prestazioni (LEP).
Le parole di Bussalino
"La decisione della Corte Costituzionale conferma che la legge sull’autonomia differenziata rispetta i principi costituzionali, riconoscendo la validità di un percorso che abbiamo sostenuto con convinzione per valorizzare le specificità dei territori" - così ha commentato la sentenza l'assessore regionale all'Autonomia del Piemonte, Enrico Bussalino.
"La Corte ha sottolineato che l’autonomia differenziata deve essere funzionale al miglioramento dell’efficienza dei servizi pubblici, all’assicurazione di una maggiore responsabilità politica e a una risposta più adeguata alle attese e ai bisogni dei cittadini. - continua Bussalino - Proprio su questi punti, come Regione Piemonte, intendiamo concentrarci, per offrire servizi sempre più vicini alle esigenze della nostra comunità. Attendiamo ora le motivazioni della sentenza, continuando comunque il dialogo costruttivo con il governo e con le altre regioni, per un’autonomia che porti benefici concreti a tutto il Paese".