Casale Monferrato: si discute in consiglio il bilancio preventivo 2020/2022
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL COMUNICATO DEL COMUNE DI CASALE MONFERRATO
CASALE MONFERRATO - Il bilancio del Comune è un documento di importanza strategica, che da un lato descrive le risorse finanziarie a disposizione dell’Ente e dall’altro indica da dove queste provengono e come l’Amministrazione decide di impiegarle nell’interesse della collettività.
Negli ultimi anni il bilancio degli Enti locali, compreso quello del Comune di Casale Monferrato, è fortemente condizionato dai profondi mutamenti della finanza pubblica, che hanno imposto un nuovo approccio della gestione dell’intero apparato e una rinnovata modalità di spesa.
Seguendo anche l’orientamento della Corte dei Conti, questa Amministrazione ha predisposto il bilancio 2020-22 applicando il principio dell’impiego efficiente delle risorse. In applicazione di tale principio, dapprima si sono individuate le risorse disponibili e successivamente, tenendo ben presente l’elevato grado di rigidità della spesa, si sono determinati le attività e gli obiettivi considerati prioritari.
Passando ai numeri, il bilancio preventivo del Comune di Casale Monferrato per l’anno 2020 ammonta a un importo complessivo di € 73.548.366,78, che può essere suddiviso in tre macroaree di spesa: € 32.094.172,86 saranno utilizzati per le spese correnti, cioè quelle necessarie al funzionamento dell’ente e, soprattutto, all’erogazione dei servizi comunali; € 30.485.950,92 sono per gli investimenti, ossia per quella parte di spese necessarie per lo sviluppo e la manutenzione della nostra città, tra le quali una parte importante è riferita alla prosecuzione dei programmi e degli interventi di deamiantizzazione; infine, risultano iscritte a bilancio risorse per € 7.350.000,00 per le partite di giro, cioè per quelle risorse che il Comune riceve e gestisce in conto terzi, senza alcuna facoltà decisionale nella loro gestione (come ad esempio tutte le trattenute sui redditi da lavori dipendente e autonomo e i versamenti diretti dell’Iva, c.d. split payment).
Queste tre macroaree di spesa sono finanziate dalle seguenti tipologie di entrate: quelle tributarie (Imu, Tasi, Tari, ecc.) per un importo complessivo di € 20.308.797,00; quelle derivanti dai proventi dei servizi pubblici, (ad esempio gli incassi delle rette degli asili nido, della mensa scolastica o dell’affitto degli spazi comunali), per complessivi € 2.241.773,00; quelle provenienti da contributi di soggetti terzi, (Stato, Regione, Provincia, privati o fondazioni, ecc.), che finanziano sia le spese correnti per un totale di € 7.056.731,00, sia le spese di investimento, per un totale di € 15.567.096,53 (qui rientrano anche le entrate derivanti da alienazione del patrimonio comunale o dai permessi di costruire); infine, le entrate per le partite di giro, che, come per le spese, sono risorse che il Comune riceve e gestisce in conto terzi, senza alcuna facoltà nella loro gestione.
Entrando più nel dettaglio della destinazione delle risorse disponibili, vanno evidenziate, solo a titolo di esempio, quelle attribuite al sistema di protezione civile, lasciato per troppo tempo a sé stesso; alla progettualità e alle iniziative finalizzate a migliorare il decoro e la pulizia della città e alla promozione di eventi e manifestazioni capaci di rendere nuovamente attrattiva la nostra città, anche mediante un rinnovato rapporto di collaborazione con le società partecipate (Cosmo e Amc).
Particolare attenzione, poi, è stata dedicata ai servizi sociali ai quali sono state attribuite maggiori risorse, a conferma del concreto impegno e dell’attenzione che l’amministrazione ha nei confronti delle famiglie e delle fasce più deboli.
Sono state anche stanziate nuove risorse per le iniziative programmate nel settore dello sviluppo economico, in particolare per le attività del commercio.
Per quanto riguarda gli investimenti, oltre alla già citata attività di deamiantizzazione, l’amministrazione ha inteso privilegiare, in questa prima fase del suo mandato, le opere di manutenzione di strade, giardini ed edifici, finalizzate, mediante molteplici interventi mirati, a migliorare il decoro e a rivalorizzare il patrimonio urbano e architettonico cittadino.
In particolare, una parte rilevante delle risorse disponibili sono state destinate alle opere di manutenzione, mentre altra parte viene attribuita alle iniziative per il recupero delle facciate mediante un contributo: questo non solo migliorerà l’aspetto estetico della città, ma darà impulso al settore dell’edilizia, fortemente provato dalla crisi economica. In tale direzione va anche la decisione di abbattere gli oneri di urbanizzazione per quegli interventi di recupero e riuso del patrimonio edilizio esistente.
Sono stati inoltre destinati i fondi per l’abbattimento del Mercato Ortofrutticolo di piazza Venezia e gli interventi di riqualificazione energetica e di potenziamento e miglioramento dell’illuminazione pubblica: questi ultimi puntano a migliorare la sicurezza e a conseguire significativi risparmi di spesa.
È doveroso precisare che tutte le iniziative finanziate nel bilancio preventivo 2020/2022 garantiscono non solo una adeguata qualità di tutti i servizi ai cittadini ma anche un loro miglioramento attraverso una costante attività di controllo nell’erogazione degli stessi.
Gli interventi programmati di sviluppo e di crescita, il sostegno alle famiglie e alle fasce più deboli e la maggiore attenzione alla sicurezza, al decoro e alla pulizia della città, rappresentano il punto di partenza per il rilancio della città e di tutto il territorio.