Cerutti: il ministro Orlando risponde al Question Time di Fornaro
Ieri pomeriggio, mercoledì 17 marzo, la crisi della Cerutti di Casale Monferrato è approdata a Roma in parlamento. Durante il Question time a risposta immediata che si è tenuto in diretta TV alla Camera, il ministro del lavoro Andrea Orlando ha risposto all’interrogazione firmata dai parlamentari Federico Fornaro e Guglielmo Epifani (di Liberi e uguali) e a quella firmata Lega di Riccardo Molinari e Andrea Giaccone.
In entrambe le interrogazioni si è chiesto di sapere che cosa intendesse fare il governo «per cercare di aiutare i 290 lavoratori delle sedi produttive di Casale e Vercelli che sono ormai sul punto di non accedere ammortizzatori sociali.
Il ministro ha ricostruito la storia degli interventi del governo già messi in atto negli ultimi anni prima alla Cerutti officine Meccaniche e poi alla Newco.
Ma dopo l’ultimo tavolo di crisi organizzato a livello regionale a febbraio, la Newco subentrata a Cerutti SPA ha dichiarato di non essere più in grado di chiedere ulteriore cassa integrazione stante l’onerosità, il costo di questa operazione. Quindi il Ministero del Lavoro non avendo ricevuto richieste, non ha strumenti per iniziative proprie anche se questo non vuol dire, tirarsi indietro. Saranno comunque attivato ogni strumento consentito dalla legge per dare tutta la collaborazione mecessaria al Ministero per lo Sviluppo economico per incontrare commissari e parti sociali e quindi cogliere tutte le occasioni e possibilità che consentano gli investimenti per la ripresa dell’attività dell’azienda.
Alla fine degli interventi questo sembra il passaggio più importante espresso dal ministro Orlando. La strada che si può percorrere è intervenire per far rimettere in moto la società.