Alessandria: la minoranza in consiglio ribadisce il "no" al deposito di scorie nucleari

Alessandria: la minoranza in consiglio ribadisce il "no" al deposito di scorie nucleari
Pubblicato:

ALESSANDRIA - Riceviamo e pubblichiamo la nota congiunta dell'opposizione in consiglio comunale in risposta al quella pubblicata dalla Lega in merito al deposito di rifiuti nucleari sul territorio.

Il comunicato a firma Pavanello è la dimostrazione che la volontà della Lega fosse quella di strumentalizzare la vicenda, delicata, dei siti per deposito di scorie nucleari. La minoranza non ha tentennamenti: siamo per il no, netto, chiaro e motivato.
Al punto e al segno che abbiamo votato la mozione del Presidente Locci e del presidente Serra ed il voto è stato unanime. Mozioni ben più impegnative di un ordine del giorno. Quelle mozioni abbiamo votato , anzi, abbiamo chiesto al Sindaco un atto formale e vero ben più cogente delle parole espresse, a mezzo stampa, dallo stesso Cuttica.
Non ci sarebbe stato alcun problema a votare l’odg proposto dalla Lega se fosse stato cancellato l’aggettivo, inquietante, per definire l’azione del Governo che, ricordiamolo, ha tolto il segreto di Stato rendendo noti i dati di una ricerca commissionata nel 2010 dal Governo Berlusconi. Chiedevamo di togliere quel giudizio politico, quindi quell’aggettivo, non già per puro sostegno di parte ma per sottrarre alla contrapposizione partitica una vicenda delicata che va affrontata con l’obiettivo di difendere il nostro territorio. Quindi la delegittimazione dell’esecutivo non aiuterebbe, oltre che essere falso il fatto che abbia il Governo agito in modo inquietante perché ha fatto l’esatto contrario. Piuttosto al punto 6, del documento Pavanello, si chiede al Governo di comprendere nell’elenco un sito in più, ad oggi non ricompreso, sito di un Comune piemontese che avrebbe dato la disponibilità poiché già sede di stoccaggio dì scorie nucleari. Non c’è stata la disponibilità a togliere quel punto. Il sospetto che sia il centro-destra a volere un sito in più in Piemonte è legittimo. Tuttavia avremmo votato lo stesso il documento se ce lo avessero permesso. Resta, INCONTROVERTIBILE, il fatto che, votando le prime mozioni, il nostro NO sia chiaro e forte. Può dire altrettanto il Presidente Pavanello?

Seguici sui nostri canali