Ex Ilva, i parlamentari del Pd chiedono un commissario per i siti di Novi Ligure e Genova
I Dem: "Vogliamo sapere se il Governo sia a conoscenza delle specifiche esigenze e problematiche che caratterizzano gli stabilimenti di Genova e Novi"
Il deputato Pd ed ex Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha presentato un' interrogazione parlamentare alla Camera rivolta al ministro delle imprese Adolfo Urso riguardante il polo siderurgico ex Ilva.
Un commissario per i siti ex Ilva di Novi e Genova
Nell'interrogazione, il deputato Pd Andrea Orlando chiede "se il Governo sia a conoscenza delle specifiche esigenze e delle problematiche che caratterizzano gli stabilimenti ex Ilva di Genova e Novi Ligure, se non ritenga opportuno valutare all'interno della struttura di Acciaierie d'Italia l'istituzione di una figura nella gestione commissariale dedicata ai due stabilimenti, e se siano stati presi in considerazione piani specifici per il rilancio e l'innovazione degli impianti e quali siano i tempi previsti per la loro eventuale attuazione".
Nell'interrogazione presentata dall'ex ministro dem, e sottoscritta dai colleghi Valentina Ghio, Federico Fornaro e Luca Pastorino, si legge che "Acciaierie d'Italia, ex Ilva, costituisce un pilastro fondamentale del comparto siderurgico nazionale, svolgendo un ruolo cruciale per l'economia e l'occupazione del nostro Paese. È iniziata la fase propedeutica alla cessione del gruppo. Gli stabilimenti di Genova e Novi Ligure rivestono un'importanza strategica non solo per la loro capacità produttiva, ma anche per il significativo impatto economico e sociale che hanno sulle rispettive comunità locali. La complessità e le peculiarità di questi stabilimenti richiederebbero una gestione dedicata e specializzata, continuando a mantenere l'unitarietà del gruppo, per affrontare le sfide specifiche e valorizzare le potenzialità di ciascun sito anche per recuperare una disattenzione che si è concretizzata in un sottoutilizzo da parte delle gestioni precedenti.
"La differente tipologia di produzione tra gli impianti del gruppo potrebbe consentire una relativa autonomia - osservano i deputati Pd - nel funzionamento senza compromettere l'unitarietà del gruppo, valorizzando le specificità di ogni sito".