Aumento stipendi giunta Cirio: scoppia la polemica
TORINO - È polemica in Regione Piemonte, sulla riforma degli autisti, avanzata dal capogruppo della Lega, Alberto Preioni, che chiede di reintrodurre in busta paga i mille euro decurtati a chi utilizza auto e autista.
Secondo la maggioranza è un diritto sacrosanto soprattutto per chi, per lavoro è costretto a spostarsi continuamente, con rischi anche della propria incolumità, come nel caso raccontato da Luigi Icardi, assessore alla sanità, il quale ha confidato che nei primi mesi del suo mandato, girava con la propria auto e che in due occasioni, ha rischiato un colpo di sonno.
Dichiarazioni in linea con altri esponenti della maggioranza, i quali hanno rimarcato come lavorare spesso anche 20 ore al giorno andando su e giù con la propria auto sia inaccettabile e come sia un diritto sacrosanto non doversi pagare un autista di tasca propria.
Contrari alla riforma Pd e 5Stelle, che parlano di un ennesimo regalo alla casta.
La decurtazione dei mille euro dalla busta paga era stato adottato dopo il caso Rimborsopoli, quando si decise che chi utilizzava l’auto blu con l’autista, avrebbe avuto una decurtazione sullo stipendio di un terzo nella parte relativa al rimborso spese.