Grimaldi (LUV): si faccia di più per profilassi di personale medico e popolazione
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL COMUNICATO STAMPA DI MARCO GRIMALDI
TORINO - “Ieri abbiamo appreso che si sono verificati bracci di ferro ed errori nell'invio di materiale. Come giustamente ha fatto notare Icardi in Commissione, se ci sono denunce da fare si fanno, non si minacciano. Ora l'Assessore sia conseguente alle sue parole, eviti scaricabarile e continui a far sentire la propria voce nelle sedi opportune” - dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, commentando le dichiarazioni odierne dell'Assessore Icardi, il quale ha minacciato di portare in tribunale Governo e Protezione Civile nazionale.
“Da settimane continuiamo a chiedere di fare i tamponi a tutto il personale medico e aumentare in generale la profilassi. Sono centinaia gli operatori sella sanità piemontese che avrebbero bisogno di fare il test e che stanno continuando a lavorare esposti al rischio di contagio o addirittura già malati” - prosegue Grimaldi. - “So che la Regione sta predisponendo un piano per eseguire il tampone agli operatori sanitari in servizio nelle strutture regionali piemontesi, ma non c'è tempo per agire 'gradualmente', bisogna fare in fretta. Ci sono casi eclatanti come l'Asl di Alessandria, dove la situazione è più grave, i casi stanno aumentando notevolmente e quasi tutti gli ospedali di piccola e media dimensione sono convertiti in gran parte o del tutto in reparti Covid, e in cui manca materiale (mascherine ma anche camici di protezione). In tutto il Piemonte i tamponi si eseguono ancora in misura del tutto insufficiente, con il personale medico, infermieristico e OSS ormai quasi interamente impiegato (12 ore al giorno) su questi reparti e molti operatori ammalati”.
“Questo è il momento in cui stiamo chiedendo un sacrificio enorme a tutti gli italiani, al personale sanitario in primis, ma a tutti i lavoratori e le lavoratrici” - conclude Grimaldi -. “In queste ore così drammatiche, in cui il picco non è ancora vicino, è il momento di essere uniti, di lavorare insieme nella stessa direzione, non della polemica sui giornali. Le mancanze, purtroppo, ci sono, eppure noi siamo stati coerenti all'impegno preso di non polemizzare inutilmente. Le schermaglie fra istituzioni non servono, serve l'impegno di ciascuno”.