In Regione la prima riunione sulla riforma delle Unioni Montane
L'incontro tra gli assessori regionali Enrico Bussalino e Marco Gallo, Uncem Piemonte e i rappresentanti delle Unioni montane piemontesi
Primo incontro tra gli assessori regionali Enrico Bussalino e Marco Gallo con Uncem Piemonte per discutere della riforma delle Unioni Montane.
Al centro la riforma delle Unioni Montane
Si è svolto ieri, martedì 6 agosto, presso il Grattacielo Piemonte, il primo incontro tra gli assessori regionali agli Enti locali Enrico Bussalino e alla Montagna Marco Gallo e il presidente di Uncem Piemonte Roberto Colombero, accompagnato da Mauro Vignola, sindaco di Bobbio Pellice (To), presidente Unione Montana Val Pellice, e Maurizio Giacoletto, sindaco di Rivara (To), presidente dell’Unione Montana dell’Alto Canavese.
"Un dialogo proficuo con Uncem Piemonte sull’importanza delle Unioni per lo sviluppo dei territori, in particolare nelle aree montane dove abbiamo aree più svantaggiate e le Unioni diventano essenziali in quanto permettono di mantenere i servizi a livello locale favorendo soprattutto i comuni più piccoli. In questi giorni sto incontrando gli amministratori per recepire le diverse istanze, utili per la revisione della legge regionale 11/2012, disposizioni in materia di enti locali. Resta fondamentale il mantenimento delle risorse finanziarie destinate alle Unioni per l’esercizio delle funzioni comunali in forma associata e anche prevedere un incremento dei fondi stessi", precisa l’assessore agli Enti locali Enrico Bussalino.
Per l’assessore alla Montagna Marco Gallo: "Le Unioni montane sono un tassello fondamentale nel rilancio della montagna. Ho già avviato i primi confronti con loro per identificare le esigenze trasversali e specifiche dei territori. Gli incontri serviranno anche per risolvere un problema chiave: la confusione nei ruoli tra l’Unione Montana e i Comuni associati, con una delega incostante delle funzioni. Questo crea difficoltà nella gestione e nell'operatività, generando incertezza tra i residenti. È cruciale stabilire criteri chiari per la zonizzazione e potenziare i servizi essenziali per rendere le aree montane più attrattive e gestibili. Solo migliorando la collaborazione istituzionale si può favorire lo sviluppo delle terre alte. Uncem potrà avere un ruolo importante".