Lega Alessandria: "Amag ha deciso di fare politica: ma almeno sui numeri si mettano d'accordo"
Roggero: "Toni e argomentazioni decisamente inusuali per un'azienda che si immagina super partes".
La Lega di Alessandria risponde al comunicato diramato dal Gruppo Amag lo scorso 12 agosto, che in primis commenta in merito ai "toni e argomentazioni decisamente inusuali per un'azienda che si immagina super partes".
La risposta della Lega ad Amag
Dopo un botta e risposta attraverso i comunicati tra il Gruppo Amag e l'opposizione in consiglio comunale ad Alessandria, questa volta è il capogruppo della Lega, Mattia Roggero, a prendere la parola con un video sulla sua pagina Facebook.
L'esponente alessandrino del Carroccio ha replicato alle "accuse di falsità" a lui rivolte, sottolineando che "i dati citati nell'intervista al quotidiano La Stampa della settimana scorsa hanno una fonte precisa: i siti Internet del Gruppo Amag".
Critiche anche in merito alla forma e ai toni del comunicato rilasciato dall'azienda, "peraltro diffuso in forma di bozza, con commenti interni e punti interrogativi: non ce lo si aspetta, da professionisti di quel livello, che ci ha fatto sobbalzare: la multiutility alessandrina, ad oggi a totale controllo pubblico, intende trasformarsi in partito politico? Certamente toni e argomentazioni sono inusuali per un'azienda che si immagina super partes, e che dovrebbe lasciare ad altri le diatribe politiche e partitiche. Ma prendiamo atto che l'attacco alla Lega, in particolare, è cominciato: il capogruppo Roggero e i nostri consiglieri, in sostanza, dovrebbero smettere di diffondere numeri a casaccio, e di mettere in cattiva luce un Gruppo che invece, da due anni, è condotto da manager di eccellenza, con grande soddisfazione degli alessandrini per la qualità dei servizi offerti (basta chiedere in giro), e del personale per le numerose occasioni di miglioramento e aggiornamento professionale".
In merito alla questione legata alla Presidente e la suo ruolo, Roggero aggiunge che "lo stesso segretario generale in una nota fornita ai consiglieri spiega che è fuor di dubbio che il ruolo ricoperto dal Presidente di Amag S.p.a. possa influenzare soggettivamente il controllo e la valutazione in ordine ai rapporti giuridici ed economici nei confronti di controparti commerciali delle quali è stato fino a pochi giorni prima amministratore delegato delle stesse".
Roggero conclude aggiungendo che: "In questo comunicato si attaccano i dipendenti, cosa non nuova per il gruppo, perché si dice che durante la gestione di centrodestra era stata effettuata una gestione clientelare nelle promozioni ai dipendenti. Sono affermazioni molto dure, e che andranno in qualche modo approfondite anche nelle sedi opportune di confronto, di consigli e di commissioni, ma penso che sia una mancanza di rispetto, al di là della diatriba politica, soprattutto per i dipendenti".