L'onorevole Fornaro ricorda l'alluvione del 1994 in un intervento alla Camera
Le parole del deputato alessandrino del Partito Democratico alla Camera per ricordare l'alluvione del 1994
Il deputato alessandrino del Partito Democratico, Federico Fornaro, ha ricordato, con un'intervento alla Camera, il 30esimo anniversario dell'Alluvione del 5-6 novembre 1994.
Fornaro ricorda l'alluvione del 1994
L'onorevole Fornaro ha ricordato quel tragico avvenimento che colpì le province di Cuneo e Asti, ma soprattutto Alessandria, dove la piena del Tanaro causò il maggior numero di morti.
"Alessandria fu la città più colpita a livello di morti, che sono il nostro primo ricordo. - spiega Fornaro - Ma è giusto ricordare anche lo straordinario impegno dei volontari, di tante donne e tanti uomini, ragazze e ragazzi che accorsero a spalare il fango e l'acqua che in alcuni punti della città arrivò a diversi metri".
L'onorevole sottolinea poi l'importanza che in quei giorni ebbero i volontari della Protezione Civile e di come questo evento segnò la crescita della cultura della popolazione e del sistema di allertamento della popolazione. "Fu anche una grande prova per la Protezione Civile e possiamo dire che proprio dopo quell'alluvione la Protezione Civile è cresciuta, ma soprattutto è cresciuta una cultura della prevenzione, dell'allarme. Se ci fosse stato il sistema di allertamento in quell'occasione forse, più di una vita sarebbe potuta essere salvata."
L'onorevole accoglie poi con soddisfazione la notizia della presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 26 novembre ad Alessandria per l'inaugurazione del monumento dedicato al trentennale dell'alluvione, per poi concludere con un ricordo personale di quei giorni: "Io passai sopra l'autostrada e la dimensione di cos'era diventato il Tanaro, largo chilometri, con le persone che venivano raccolte con gli elicotteri sui tetti è un'immagine che non riesco a dimenticare e credo sia giusto non dimenticare proprio perché da quell'alluvione abbiamo tratto molti insegnamenti, forse non tutti, e credo che il tema del dissesto idrogeologico e del contenimento dei rischi sia un tema ancora assolutamente aperto".