Prosegue la bagarre in Consiglio Regionale: le parole del PD Ravetti
TORINO - Continua la discussione a Palazzo Lascaris sul referendum abrogativo della quota proporzionale delle legge elettorale. Dura presa di posizione del consigliere PD Domenico Ravetti e dell’intero gruppo di opposizione.
“Le vostre priorità non sono i piemontesi, ci sentiamo offesi, ma non vogliamo essere presi in giro”. È questo un passaggio dell’acceso discorso in aula del consigliere regionale Domenico Ravetti, che in consiglio si è scagliato contro il presidente Alberto Cirio e l’intera giunta, accusandola di avere deciso di contingentare i tempi di discussione, al fine di arrivare a un voto, impedendo così alle opposizioni di poter discutere e votare le centinaia di emendamenti presentati.
Oggetto della discussione, il referendum abrogativo della quota proporzionale della legge elettorale, proposto dalla maggioranza di centrodestra, su invito del leader della Lega, Matteo Salvini.
L’intera opposizione, formata da Pd, Leu e Movimento 5 Stelle, ha srotolato in aula un fac simile di scheda, formato da 24 pagine, per una lunghezza di oltre sette metri. “Sarà questa – ha detto Ravetti – la scheda che si ritroveranno a dover leggere e votare i piemontesi, qualora il referendum sulla legge elettorale si farà”.
Nel corso della protesta, giunta al culmine di una seduta consigliare iniziata martedì e che forse si concluderà oltre la mezzanotte di oggi, il presidente della Regione, Alberto Cirio ha invitato sia la giunta che i consiglieri di maggioranza ad abbandonare l’aula.
L’iniziativa referendaria, che in Piemonte ha già ottenuto il sostegno di Fratelli d’Italia e di Forza Italia, dovrà essere approvata entro il termine di scadenza, fissato per lunedì 30 settembre.