A Casale Monferrato la sperimentazione di un nuovo sistema per le protesi al ginocchio
Un nuovo sistema robotizzato e computerizzato che assiste il chirurgo negli interventi di protesi al ginocchio è stato sperimentato all’Ospedale Santo Spirito di Casale dall’equipe di Danilo Francesco Chirillo, Direttore dell’Ortopedia. La nuova apparecchiatura è denominata Navio e garantisce massima accuratezza e minore invasività grazie alla combinazione di uno strumento computer-assistito, una fresa ad alta velocità, ed un software altamente specializzato, in grado di stabilire con la massima precisione il punto di inserimento della protesi e di guidare il chirurgo nella fase di pianificazione ed esecuzione dell’operazione.
Il nuovo sistema consente di raggiungere un livello di accuratezza superiore alla strumentazione convenzionale e se già in precedenza la scelta della protesi avveniva tenendo conto delle caratteristiche anatomiche del paziente, ora la procedura robotizzata permette di personalizzare ulteriormente l’intervento, rendendo “su misura di paziente” anche la procedura chirurgica (rimozione della cartilagine e della parte di osso danneggiata, tagli femorali e tibiali, inserimento delle componenti protesiche). Questa ulteriore opzione di personalizzazione dà il massimo beneficio al paziente, con un minor dolore fisico e un più rapido recupero della piena funzionalità.
L’intervento di protesi al ginocchio con Navio viene eseguito attraverso una incisione chirurgica standard. Alla gamba e alla coscia vengono applicati dei sensori per la navigazione robotica e uno strumento apposito permette la ricostruzione 3D. Il chirurgo effettua uno studio del movimento di flessione e estensione del ginocchio per misurare la tensione dei legamenti. In base alla ricostruzione 3D e allo studio cinematico, il medico è in grado di porre le componenti protesiche nella posizione ottimale con un margine di errore inferiore ad 1° e ad 1 mm. Inoltre il robot interviene nell’esecuzione dei tagli femorali e tibiali attraverso diverse modalità di controllo: tali innovazioni nella pratica chirurgica riducono sensibilmente le tempistiche di recupero e la dimissione avviene in tempi brevi.
Chirillo ha dichiarato: “Esprimo il mio personale ringraziamento alla Direzione Asl AL, alla mia giovane equipe medica, a tutto il personale di sala operatoria e del reparto di ortopedia e traumatologia del presidio di Casale Monferrato il cui prezioso lavoro ha consentito di sperimentare l’utilizzo di questo dispositivo innovativo. È la dimostrazione che anche nei centri più piccoli si fa una chirurgia all’avanguardia e di alto livello. Questo traguardo è stato raggiunto grazie alla dedizione al lavoro, alla buona volontà, alla sinergia e alla collaborazione di tutte le figure professionali coinvolte”.