La convivenza con animali domestici allunga la vita
Qual è l’ultima volta che avete sorriso in modo incondizionato, traendo immediato benessere psicofisico da quell’azione già di per sé salubre? Per chi ha al proprio fianco un amico a quattro zampe la risposta è semplice e spontanea come quella grattatina sul capo che tanto piace a chi, fedele compagno di vita, ha il potere di togliere stress e donare salute.
E ora, a comprovare che la convivenza con animali domestici fa bene al cuore e ci allunga la vita, c’è anche la scienza che vede schierarsi, in modo convinto, anche la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri, che dà credito scientifico ad una serie di buone pratiche indotte proprio da chi, proprietario di un cane, lo accudisce e se ne prende cura. Secondo uno studio apparso sulla rivista dell’American Heart Association e che si basa su quasi 70 anni di ricerche globali – a partire dal 1950 e che ha coinvolto quasi 4 milioni di persone negli Stati Uniti, in Canada, Scandinavia, Nuova Zelanda, Australia e Regno Unito – “l’avere un cane è associato a una riduzione del 24% della mortalità per tutte le cause”, con un beneficio che aumenta per tutte le persone che siano state colpite da patologie vascolari (31%).
E certo: avere in famiglia un cane comporta il fatto che, per la sua salute, gli si dia la possibilità di fare movimento, uscendo a spasso. In questo modo anche il suo padrone farà moto insieme a lui e il toccasana sarà tangibile: sempre secondo lo studio in questione lo stile di vita più attivo si traduce fino a 30 minuti in più di attività fisica al giorno.
Chi possiede un cane non solo ha un minore rischio di incappare in malattie cardiovascolari ma dispone anche di una migliore salute mentale. Gli amici a quattro zampe riducono infatti la percezione dell'isolamento sociale, che in alcuni casi può scatenare l'infarto e solo ad accarezzarli, si abbassa pure la pressione sanguigna, tanto – dicono gli esperti – quanto un farmaco. Anzi: meglio di una medicina.