Coronavirus Liguria, cala la pressione ospedaliera. Il punto di Toti e Ansaldi
GENOVA - Il presidente e assessore alla Sanità della Regione Liguria fa il punto sulla situazione Coronavirus nella Regione Liguria: “Prosegue il calo della pressione ospedaliera legata al Covid 19 nella nostra regione: oggi sono 382, di cui 5 in terapia intensiva, le persone ricoverate negli ospedali della Liguria: erano 470, di cui 8 in terapia intensiva, sabato 30 luglio".
"Cala anche il numero dei positivi totali, segno di una minore circolazione del virus e del fatto che i guariti siano in numero maggiore rispetto ai contagiati: i positivi oggi sono 17.780, 3.229 in meno rispetto a una settimana fa”.
“La discesa della circolazione del virus è confermata anche dai dati relativi all’incidenza, che oggi si attesta a quota 581 casi ogni 100mila abitanti a settimana – aggiunge il presidente – Il 10 luglio scorso, nel momento di massima circolazione di questa ondata estiva, a livello regionale era di 968."
"I vaccini e le cure che oggi esistono contro il Covid ci hanno permesso di convivere con il virus e tornare alla normalità, e ci troviamo di fronte a una malattia per fortuna molto diversa da quella che abbiamo conosciuto nelle prime fasi della pandemia."
"Nonostante questo è necessario mantenere alta l’attenzione: è fondamentale che le persone con più di 60 anni e i soggetti con patologie pregresse procedano a ricevere la quarta dose e si proteggano. Non possiamo permetterci di farci trovare impreparati in vista dell’autunno”.
“Il quadro epidemiologico è caratterizzato da un consolidamento del miglioramento legato a tutti gli indicatori – aggiunge il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi - In merito all’incidenza, la diminuzione ormai si è consolidata negli ultimi 15 giorni."
"Per quanto riguarda la pressione ospedaliera, osserviamo ora una discesa dopo una lunga fase di plateau durata indicativamente tutto il mese di luglio. In particolare i dati che riguardano i nuovi positivi nei nostri ospedali sono significativamente in calo dopo quattro settimane di plateau. Un dato coerente con la riduzione sensibile dei posti letto occupati in media intensità”.