Covid hospital a Tortona: in trasferimento gli altri pazienti
Con il fiato sospeso. È il caso di dirlo in un momento in cui la curva dei contagi sale e il Piemonte ha un indice Rt pari a 1,99.
E mentre, dopo il sindacato dei medici Anaao, anche l’Ordine dei Medici di Torino e provincia ha chiesto un lockdown immediato per questa regione in guerra contro il coronavirus, i nosocomi si riorganizzano in base alle indicazioni dell’Unità di Crisi regionale: potenziati nei giorni scorsi, con l’allestimento di ospedali da campo realizzati in sinergia con l’esercito e la protezione civile, una serie di strutture di riferimento per la popolazione, quali gli ospedali di Rivoli, San Giovanni Bosco e Orbassano – nel Torinese -, ma anche Cuneo, Savigliano, Alessandria.
In quest’ultima città, dove la pressione Covid è tangibile all’ospedale Santi Antonio e Biagio e i ricoverati sono oltre un centinaio, oggi – dopo giorni di continuo incremento dei positivi – sono 11 in meno i nuovi casi nel capoluogo di provincia rispetto a ieri. Il totale ora è di 702 unità, mentre – tra i centri zona dell’Alessandrino -, è Casale Monferrato a registrare una maggiore crescita con 6 nuovi contagi.
E poi c’è l’ultima novità legata all’ospedale di Tortona, riconvertito a Covid Hospital dopo che gli amministratori locali e la popolazione erano stati rassicurati sull’esatto contrario. “Una scelta difficile, ma inevitabile – ha spiegato l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi - per riuscire a fronteggiare la necessità crescente di posti Covid e dare una risposta immediata che decongestioni i pronto soccorso piemontesi”.
Proprio ieri il Pronto Soccorso di Tortona è stato chiuso e gli utenti dell’area tortonese sono invitati a usufruire del pronto soccorso dell’Ospedale S. Giacomo di Novi Ligure. Nella giornata di oggi i degenti non Covid dell’ospedale di Tortona verranno spostati negli altri ospedali. L’altro Covid Hospital della provincia è la Clinica Salus di Alessandria.
LA NOTA UFFICIALE DI ASL AL
A seguito aggravarsi dello scenario pandemico, l'Ospedale di Tortona è stato convertito in COVID Hospital. Ciò consente di creare 46 posti letto dedicati ai pazienti covid (ampliabili a 69), salvaguardando al contempo la sicurezza dei pazienti non covid. Sono pertanto comunicati i seguenti provvedimenti organizzativi:
Dalle 20:00 di domenica 1° novembre è chiuso il pronto soccorso dell’Ospedale di Tortona. Gli utenti dell'area tortonese sono invitati a usufruire del pronto soccorso dell'Ospedale S. Giacomo di Novi Ligure. In caso di accesso tramite autoambulanza gli operatori del 118 valuteranno altri presidi sulla base dei tempi di percorrenza e della patologia riscontrata.
Rimangono attivi:
- L'ambulatorio di Day Hospital
- Il laboratorio analisi
Gli interventi previsti per la giornata di oggi, lunedì 2 novembre si svolgeranno regolarmente.
Da martedì 3 novembre, tutti gli interventi e le attività ambulatoriali con ricetta U, ossia classificati come indifferibili e urgenti, saranno trasferiti sul presidio di Novi Ligure.
Tutti gli interventi e le attività ambulatoriali con ricetta B, prescrizioni da fornire in tempo breve, saranno riprogrammati sul presidio di Novi Ligure. Per entrambe le tipologie di prescrizioni sarà cura di ASL AL contattare gli utenti e comunicare le variazioni occorse.
Tutti gli interventi e le attività ambulatoriali con ricetta D, differibile, e P, programmabile, sono attualmente sospesi.
Le persone attualmente ricoverate saranno ridistribuite nei presidi della provincia con questo criterio:
- Le specialità chirurgiche saranno trasferite all’Ospedale di Novi Ligure, fatta eccezione per quelle ortopediche che verranno indirizzare all’Ospedale di Casale Monferrato.
- Le specialità internistiche saranno invece distribuite tra tutti gli altri presidi della provincia: Novi Ligure, Casale Monferrato, Ovada e Alessandria.
Il trasferimento dei pazienti sarà ultimato nella giornata di oggi, lunedì 2 novembre.