Covid, Toti: “Liguria pronta a partire con prenotazioni e somministrazioni quarte dosi a over 60"

Covid, Toti: “Liguria pronta a partire con prenotazioni e somministrazioni quarte dosi a over 60"
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GENOVA - “Regione Liguria è pronta a partire con la somministrazione delle quarte dosi alle persone sopra i 60 anni. Siamo in attesa della circolare ministeriale per l’apertura delle prenotazioni che seguiranno i canali tradizionali, quindi sarà possibile utilizzare il sito prenotovaccino.regione.liguria.it, il Cup e le farmacie. Oggi il Covid in Liguria sta circolando in maniera sostenuta ma le sindromi severe sono molto poche e questo è frutto della straordinaria campagna di vaccinazione fatta in questi mesi”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti in merito alla possibilità di ricevere la quarta dose di vaccino anti Coronavirus da parte delle persone con più di 60 anni.

Ad oggi i vaccinati con la quarta dose sono 30.546, il 20% dei residenti liguri della stessa fascia (3.619 in Asl1, 7.093 in Asl2, 19.823 in Asl3, 2.549 in Asl4, 3.874 in Asl5).
“I numeri che evidenziano la circolazione del Covid oggi in Liguria – ha aggiunto il presidente Toti - vanno affrontati e analizzati con la giusta prudenza ma senza ritornare ai tempi oscuri di paura che credo siano definitivamente dietro alle nostre spalle. I nostri hub sono pronti ad incrementare le somministrazioni in qualsiasi momento e attualmente non abbiamo problemi né di prenotazioni né di affollamento, quindi ci auguriamo che proprio per tenere sotto controllo la virulenza del Covid siano molti i liguri over 60 pronti a rispondere all’appello".

“Nell’attuale quadro epidemiologico – spiega il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi -, caratterizzato da incremento del numero di casi e dall’aumento della pressione ospedaliera assume notevole importanza la raccomandazione per la vaccinazione “second booster” o quarta dose per gli over80, i residenti in strutture per anziani e 60-79enni con condizioni di fragilità. La copertura vaccinale è tutt’oggi in Italia piuttosto bassa. L’imminente raccomandazione AIFA al booster per gli over60 potrebbe rappresentare un ulteriore intervento efficace per proteggere i più suscettibili alle forme gravi”.

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