Covid, in Liguria più di 100mila quarte dosi somministrate
GENOVA - Il presidente della Regione Liguria è assessore alla Sanità Giovanni Toti fa il punto della situazione in merito all’andamento della campagna vaccinale in regione.
“Sono più di 100mila (104.495) le quarte dosi anti Covid somministrate alla popolazione ligure. Un buon risultato se si considera che molte persone in questi mesi sono state colpite dalla malattia e che ad oggi risultano ancora immunizzate. Ora però ci troviamo di fronte la stagione solitamente più complessa sul fronte delle malattie infettive, visto che ci avviciniamo ai mesi di massima diffusione anche dell’influenza. Per questo oggi più che mai è necessario proteggersi con i vaccini ed è un appello rivolto soprattutto alle persone più fragili e agli anziani, i primi che abbiamo sempre cercato di tutelare cercando di evitargli la forma più grave della malattia”.
“Ricordo anche che Regione Liguria - ha aggiunto il presidente Toti - proprio per agevolare il più possibile il percorso di vaccinazione di tutti i cittadini, ha prorogato fino alla fine dell’anno l'accordo con la sanità privata per la somministrazione del vaccino anti Covid aggiornato anche contro le varianti”.
Intanto sono 86.576 le prenotazioni per le quarte dosi in Liguria da parte degli over 60 e 5.095 quelle nella fascia tra i 12 e i 59 anni.
La circolazione del Covid in Liguria continua ad aumentare: “Il quadro epidemiologico dell’ultima settimana - spiega il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi - conferma una tendenza all’aumento di tutti i principali indicatori. Oltre all’incidenza, anche le curve relative alla pressione sui nostri ospedali sono tornate a crescere. Il numero giornaliero di nuovi ricoverati positivi è salito da una media di 16 della scorsa settimana a circa 22 di quella in corso. Conseguentemente anche il numero complessivo di ricoverati nei nostri ospedali ha ripreso ad aumentare e abbiamo oggi 158 posti letto occupati in media intensità di cui 6 in terapia intensiva. A maggior ragione, alla luce di questo incremento, peraltro ampiamente previsto per il periodo autunnale, è quanto mai opportuna la raccomandazione di vaccinarsi con la dose booster aggiornata alle varianti Omicron. Appello che va rivolto a tutti i cittadini over12, ma in modo particolare agli over 60 e alle persone fragili”.