"Difendiamo la sanità", sabato 15 aprile una manifestazione provinciale ad Alessandria
!["Difendiamo la sanità", sabato 15 aprile una manifestazione provinciale ad Alessandria](https://telecitynews24.it/media/2023/03/manifestazione-al-420x252.jpg)
ALESSANDRIA- Programmata per sabato 15 aprile ad Alessandria, alle ore 10
![](https://telecitynews24.it/wp-content/uploads/2023/04/volantino-Presidio-Sanita-Pubblica-2_page-0001-724x1024.jpg)
La sanità pubblica non si vende, si difende! Questo lo slogan della campagna di sensibilizzazione unitaria promossa dai sindacati CGIL, CISL e UIL. In preparazione della Manifestazione provinciale unitari con corteo e comizio finale fissata per il prossimo 15 aprile ad Alessandria, la campagna inizia con 3 giorni consecutivi di presidi sindacali con azioni di volantinaggio organizzate per i giorni 4, 5 e 6 aprile in diversi comuni.
Domani, martedì 4 aprile a Casale Monferrato volantinaggio e distribuzione di materiale informativo in Piazza Castello e davanti all’Ospedale Santo Spirito. Nei volantini una sintesi delle rivendicazioni sindacali per la difesa della sanità pubblica e a sostegno del personale che ci lavora.
Mercoledì 5 aprile a Tortona presidio davanti all’Ospedale civile Santi Antonio e Margherita. Mercoledì 5 aprile il presidio sarà anche a Ovada in piazza del mercato. Giovedì 6 aprile a Novi Ligure, all’angolo tra la piazza del mercato e l’inizio di Via Roma. Sempre Giovedì 6 aprile ad Acqui Terme, davanti all’Ospedale Mons. Giovanni Galliano. Queste le prime iniziative in preparazione della manifestazione provinciale di sabato 15 aprile ad Alessandria con corteo e comizio finale all’insegna dello slogan La sanità pubblica non si vende, si difende. Le rivendicazioni di CGIL, CISL e UIL Alessandria ruotano intorno alla necessità di fornire a tutte le persone assistenza e cure adeguate. I Segretari generali provinciali Franco Armosino (CGIL), Marco Ciani (CISL) e Claudio Bonzani (UIL) hanno dichiarato: “Troppe volte riscontriamo casi di persone, spesso sole o anziane, che si trovano costrette a rinunciare alle cure per ragioni economiche, visto che non tutti possono permettersi visite ed esami privati. La sanità pubblica è un diritto di tutti. Quotidianamente raccogliamo lo sconforto delle persone davanti a liste d’attesa infinite per sottoporsi a esami o ancora racconti di persone per intere giornate in attesa di cure nei pronto soccorso per
sovraffollamento e scarsità di personale, costretto a turni estenuanti. La nostra provincia invecchia sempre più e noi vogliamo riportare alla centralità e dare valore al servizio pubblico, restando fortemente
contrari alla privatizzazione degli ospedali. Perché la sanità pubblica possa tornare a funzionare, urgono interventi che sono stati rimandati fin troppo a partire dalla stabilizzazione del personale sanitario precario, dalle assunzioni straordinarie di personale in deroga, dal fornire cure domiciliari per i pazienti più fragili, puntando sulla sanità territoriale grazie a investimenti regionali finalizzati all’ASL AL. Tutto il personale sanitario, medici ed infermieri, meritano di poter lavorare nel rispetto dei contratti e in sicurezza”.