Novi Ligure: riapre l'ospedale San Giacomo

Novi Ligure: riapre l'ospedale San Giacomo
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NOVI LIGURE - È stato riaperto l'ospedale San Giacomo verso le 22 di ieri sera, venerdì 6 marzo, su conferma del direttore del presidio ospedaliero Simone Porretto.

L'ospedale era stato chiuso in seguito all'accertamento di alcuni casi di coronavirus positivi, i pazienti sono stati trasferiti ed è avvenuta una sanificazione dell'ospedale.

I decessi per ora a Novi rimangono due (un uomo di 75 anni e una donna di 81 affetti già precedentemente da alcune patologie). Il decesso verificatosi nella giornata di ieri non sembra aver a che fare con il coronavirus come afferma il sindaco Cabella.

Scrive il primo cittadino di Novi Ligure, Gian Paolo Cabella, sulla sua pagina Facebook: "Nell’apprendere che il pronto soccorso dell’ospedale cittadino è stato aperto nella notte e che tutta la struttura sta tornando lentamente alla normalità, il nostro primo pensiero di gratitudine è rivolto a tutti gli operatori del presidio sanitario, nessuno escluso, che con costanza ed abnegazione hanno lavorato per fronteggiare l’emergenza originata dal diffondersi del COVID-19. Alle donne ed agli uomini impegnati senza sosta per rimettere in sicurezza la struttura ospedaliera va la riconoscenza della Città. E’ in questi momenti che si apprezza veramente un’organizzazione che in silenzio, con costanza e professionalità, si fa garante della tutela della salute dei cittadini. Un plauso sincero va al Coordinamento dell’Unità di Crisi nonché alle forze dell’ordine che hanno mantenuto attivo il cordone sanitario di difesa del presidio".

Il sindaco Cabella termina il post con alcune raccomandazioni alla cittadinanza - "Tuttavia è doveroso avvertire che non bisogna abbassare la guardia: la medicina ci avverte che il rischio di contagio è sempre molto presente, per questo ancora una volta ci uniamo alle raccomandazioni degli esperti per invitare i cittadini ad osservare strettamente le regole, che riproponiamo, suggerite per rimanere indenni dall’epidemia, rivolgendo un pressante appello al senso di responsabilità di ciascuno".

Queste sono le dichiarazioni dell'ex sindaco di Novi Ligure, Rocchino Muliere:

"Ancora prima di quanto pensassi il nostro ospedale San Giacomo ha riaperto, ed oggi è di nuovo operativo a tutti gli effetti.
Certo, ora bisogna che i controlli e le procedure previste dai protocolli funzionino alla perfezione per evitare che ci si possa trovare di nuovo in emergenza.
Anche se siamo ancora in una situazione delicatissima e purtroppo la fase di contagio del coronavirus è ancora molto forte.

Ma quello che ci sta capitando, dovrebbe insegnare a tutti noi alcune cose.
Innanzitutto a chi fa politica, come me, da tanti anni di essere il più coerenti possibile.
Mi riferisco al fatto che ci accorgiamo sempre dopo dove bisogna investire.

C'è un disastro dovuto ad eventi atmosferici; e allora diciamo che dobbiamo investire sulla prevenzione del territorio e poi, inevitabilmente, passata l’emergenza, non si fa.
Oggi tutti, ma proprio tutti, affermiamo che prima di ogni altra cosa c'è la nostra salute.
E solo oggi molti si accorgono di quanto sia importante il nostro Servizio Sanitario Nazionale Pubblico.

Solo oggi molti si accorgono di come sia importante investire sul territorio in: strutture sanitarie e ospedaliere, ricerca, personale, prevenzione e cura sul territorio
Ricordiamocene quando, speriamo presto, tutto sarà finito.
Per questo voglio fare una proposta a tutti cittadini di Novi e del novese.
Quando l'emergenza sarà finita, e potremo ricominciare ad abbracciaci e stringerci la mano, ritroviamoci sotto l'ospedale San Giacomo (oggi si dice flash mob), per ringraziare tutto il personale sanitario (tutti, dall'operaio della manutenzione al primario) per il lavoro straordinario che hanno fatto e stanno facendo, e poi per affermare che il nostro Servizio Sanitario Nazionale non solo va difeso, ma deve diventare sempre più una eccellenza del nostro meraviglioso Paese."


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