Piemonte

Piemonte: nominati i nuovi direttori generali delle Aziende Sanitarie Regionali

Dal 1° gennaio 2025 saranno cinque le novità assolute, quattro i cambi d’azienda e alcune le conferme. All'AOU di Alessandria confermato Valter Alpe

Piemonte: nominati i nuovi direttori generali delle Aziende Sanitarie Regionali
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Nuove nomine ai vertici della sanità piemontese: la presentazione è avvenuta oggi, al Grattacielo della Regione, da parte dall'assessore alla Sanità Federico Riboldi.

I nuovi direttori generali

Sono stati presentati ufficialmente oggi, al Grattacielo della Regione, i nuovi direttori generali delle Aziende Sanitarie Regionali (Asr), nominati in mattinata dalla Giunta guidata dal presidente Alberto Cirio. Dal 1° gennaio 2025 saranno cinque le novità assolute, quattro i cambi d’azienda e alcune le conferme.

Nello specifico, su proposta dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi, questi saranno i nuovi Direttori generali delle Asr del Piemonte:  AO Santa Croce e Carle di Cuneo confermato Livio Tranchida; AO Ordine Mauriziano di Torino nominato Franca Dall’Occo; AOU SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria confermato Valter Alpe; AOU Maggiore della Carità di Novara nominato Stefano Scarpetta; AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano confermato Davide Minniti; AOU Città della Salute e della Scienza di Torino nominato commissario Thomas Schael; ASL AL nominato Francesco Marchitelli; ASL AT nominato Giovanni Gorgoni; ASL BI confermato Mario Scipione Sanò; ASL Città di Torino confermato Carlo Picco; ASL CN1 confermato Giuseppe Guerra; ASL CN 2 nominata Paola Malvasio; ASL NO confermato Angelo Penna; ASL TO3 nominato Giovanni La Valle; ASL TO4 nominato Luigi Vercellino; ASL TO5 nominato Bruno Osella; ASL VCO nominato Francesco Cattel; ASL VC nominato Marco Ricci; Azienda Zero confermato Adriano Leli; Ospedale Infantile Regina Margherita confermato commissario Giovanni Messori Ioli.

"Sono molto soddisfatto per queste nomine – ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio -, che confermano la compattezza della nostra maggioranza e sono il frutto di un percorso di condivisione e confronto con i territori, gli amministratori e il mondo universitari, nel quale si è trovata la giusta sintesi tra la continuità, con conferme importanti, e inserimenti nuovi, con profili provenienti anche da fuori Regione. Ai direttori che hanno lavorato con noi in questi anni va il mio ringraziamento, insieme agli auguri di buon lavoro per chi inizia ora: abbiamo di fronte sfide importanti che hanno al centro il rilancio della sanità pubblica e il raggiungimento di importanti obiettivi a partire dall’abbattimento delle liste d’attesa".

"Nel ringraziare tutti i Direttori generali, sia i nuovi sia i confermati, per aver accettato l’incarico – ha spiegato l’assessore Riboldi -, vorrei sottolineare come sia stata fatta una scelta ponderata e attenta di ogni singola posizione, perché la sanità piemontese ha assoluta necessità di professionisti di alta statura per avviare quel cambiamento, ormai improrogabile, che porti a una sanità innovativa e universale".

Per fare ciò, l’assessore Federico Riboldi ha già indicato chiaramente quali saranno gli obiettivi di mandato: "Saranno obiettivi vincolanti, che saranno monitorati settimanalmente con incontri plenari. I punti su cui saranno valutati i Direttori generali sono molto chiari: condivisione e aggiornamento costante del cruscotto digitale delle agende, sotto il coordinamento centralizzato di Azienda zero, per l’abbattimento delle liste di attesa, introduzione del Direttore Operativo per la cura generale delle strutture, istituzione della figura del Direttore Socio Sanitario che operi con i Sindaci sui distretti e sul territorio per la realizzazione delle Case e degli Ospedali di Comunità e per collegare il servizio sociale a quello sanitario, avvio di progetti di umanizzazione dei pronto soccorso e, sempre per il miglioramento delle liste di attesa, l’avvio di turni serali e festivi. Sarà inoltre richiesto a tutti la massima disponibilità e il proprio contributo per avviare nel minor tempo possibile i primi IRCCS pubblici del Piemonte, oltre a una particolare attenzione alla ricerca clinica e scientifica e la stretta collaborazione con le Università per proseguire e ampliare ancor di più l’importante percorso avviato in questi anni".

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