Piemonte: per la terza dose anti Covid si riceverà una chiamata diretta
Si cambia marcia, in Piemonte, sul fronte terza dose anti-Covid: i cittadini non dovranno infatti più prenotarsi sul portale ilpiemontetivaccina.it, ma riceveranno una chiamata diretta con l'appuntamento da parte della Regione.
In questo modo sarà possibile dare la precedenza alle categorie maggiormente a rischio. "Fino a oggi - ha ricordato il presidente Alberto Cirio, in conferenza stampa con l'assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi - il cittadino riceveva un messaggio che gli comunicava che erano trascorsi 5 mesi dall'ultima inoculazione e che poteva prenotarsi sul portale. Questo teoricamente comportava che un diciottenne poteva prenotarsi alla pari con una persona di 75 anni. Per evitare questo inconveniente – ha spiegato il governatore del Piemonte -, e mettere in sicurezza prima di tutto i più fragili, abbiamo adottato un sistema per cui il cittadino riceve un messaggio con la convocazione direttamente. In questo modo riusciamo a graduare le fasce di priorità”. La decisione è stata presa in seguito al fatto che il Governo ha deciso di aprire a tutti la terza dose dal 1° dicembre e questo impone una modifica delle modalità di somministrazione.
Intanto mentre oggi in Prefettura a Torino, è previsto un incontro con il sindaco Stefano Lo Russo, per valutare nuove misure di contenimento dell'epidemia e delle sue varianti - dal ripristino dell'obbligo di indossare la mascherina all'aperto, decisione che la Regione demanda ai sindaci, a eventuali restrizioni durante le festività – nella vicina Liguria è il Comune di Genova che – già da questo venerdì e per tutto il periodo natalizio - potrebbe far scattare l'obbligo di mascherina anche all'aperto.
Intanto, per accelerare e potenziare la campagna vaccinale, in tutte le Asl sono state predisposte linee senza prenotazione, ad accesso diretto, in diversi hub della Liguria. L'obiettivo è consentire a tutti coloro che non l'avessero ancora fatto di ricevere la prima dose, e anche di accelerare, alla luce delle nuove disposizioni governative, la campagna di immunizzazione per quanto riguarda le dosi booster.
Stretta anche nelle scuole, dove si cambia di nuovo e, in caso di un solo contagio, le classi torneranno in dad.