Sanità Piemonte, i valori di contagio da Covid-19 restano tra i più bassi in Italia
PIEMONTE - L'incidenza dei casi ogni 100 mila abitanti registrata nella settimana 11-17 aprile è la più bassa insieme alla Valle d'Aosta e alla Provincia Autonoma di Trento. Valore del Piemonte è pari a 531,3 contro una media nazionale di 691,8.
Il tasso di occupazione dei posti letto ordinari è del 10,8% (rilevazione di oggi 19 aprile 2022): il più basso d'Italia insieme alla Lombardia e al Veneto.
Il tasso di occupazione delle terapie intensive è del 3,7% (rilevazione di oggi 19 aprile 2022) contro un valore nazionale pari a 4,1%.
Dai dati diffusi da Arpa, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue su campioni prelevati l’11 aprile nei depuratori di Castiglione Torinese, Alessandria, Cuneo e Novara) hanno evidenziato tutti la dominanza della variante Omicron 2.
Continuano a non essere rilevate mutazioni specifiche appartenenti alla sottovariante Omicron 3.
Per quanto riguarda invece le ricombinanti (ad esempio: XA,XB,XC,XD,XE,XF) ritrovate in tamponi naso-faringei di singoli individui, non se ne riscontra ancora una dominanza nei campioni di acque reflue dei depuratori piemontesi controllati.
La popolazione vaccinata rappresenta è pari all'84,3% di 4,2 milioni di platea complessiva. I non aderenti sono 360.000 di cui 105 mila over 50 (nonostante l'obbligo vaccinale) e 113 mila 5-11 anni.
Esiste anche una parte di platea immunizzata naturalmente perché ha contratto il covid negli ultimi 6 mesi, si tratta di 171 mila persone di cui 40 mila over 50 e 47 mila tra i 5 e gli 11 anni.
Per quanto riguarda le terze dosi, il Piemonte è in testa alla classifica delle regioni più grandi. Oltre 2,8 milioni dosi somministrate. Mentre sono state già somministrate 22 mila quarte dosi alle platee autorizzate a livello nazionale ossia immunocompromessi, over 80, ospiti RSA, over60 con specifiche patologie.