Sanità, Riboldi: "Oltre 12 miliardi per rispondere alle esigenze di cura della popolazione"
La somma complessiva messa a bilancio della sanità per il 2025 dalla Regione Piemonte, in aumento rispetto al 2024
L'annuncio dell’assessore alla Sanità della Regione Piemonte durante la prima riunione della quarta Commissione Sanità dedicata all’illustrazione del bilancio e del Defr (Documento di Economia e Finanza Regionale).
Il bilancio della sanità 2025
E' di 12 miliardi e 920 milioni la somma complessiva messa a bilancio della sanità per il 2025 dalla Regione Piemonte, in aumento rispetto al 2024. Ad annunciarlo è l'assessore Federico Riboldi nella prima riunione della quarta Commissione Sanità dedicata all’illustrazione del bilancio e del Defr (Documento di Economia e Finanza Regionale), esame che proseguirà nei prossimi giorni con il dettaglio dei vari capitoli.
Dei 12,9 miliardi, 9,5 sono della quota indistinta del Fondo sanitario e saranno trasferiti alle Aziende sanitarie per garantire il regolare funzionamento delle attività ordinarie, 2,6 miliardi sono partite di giro, 232 milioni la quota del Fondo sanitario vincolata, 165 milioni per il payback dei farmaci, 98 milioni il finanziamento dell’extra fondo vincolato, 94 milioni di fondi regionali, 63 milioni per gli investimenti e 31 per l’Istituto Zooprofilattico.
«I numeri del bilancio, che vanno letti e interpretati con grande attenzione – ha proseguito l’assessore Riboldi -, corrispondono allo sforzo che la Regione sta compiendo su vari fronti, dalla riduzione delle liste d’attesa, per la quale è previsto un incremento di risorse, agli investimenti nell’edilizia sanitaria, all’integrazione tra ospedale e territorio con l’avanzamento dei progetti degli ospedali di comunità, delle centrali operative territoriali e delle case di comunità. Al di là delle tecnicità, quello che mi preme sottolineare è il quadro d’insieme, una forte valorizzazione della sanità pubblica e del servizio sanitario nazionale che mette al centro il paziente e i professionisti che ogni giorno si impegnano, pur tra molte difficoltà, per garantire le migliori cure».
«Ricordo, comunque, che il bilancio previsionale è un documento che per sua natura è soggetto a continue variazioni nel corso dell’anno e dipende da molti fattori, a partire dalla ripartizione dei fondi nazionali. A questo proposito, ribadisco che non saranno assolutamente toccate le risorse relative ai vari fondi, come ad esempio quelli per il contrasto al gioco d’azzardo patologico e per il contrasto ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, previste dalla normativa, finanziate anche con risorse nazionali che saranno inserite a bilancio non appena disponibili i provvedimenti»- ha concluso Riboldi.