Campagna vaccinale estesa agli over 40, verso la vaccinazione ai bambini
La Germania supera i 50.000 casi giornalieri da infezione Covid (è la prima volta dall’inizio della pandemia) e corre ai ripari puntando su una grande campagna vaccinale, con una Berlino che si uniforma alla Sassonia e che da lunedì prossimo vieterà di andare al ristorante, al cinema o a vedere una mostra a chi non sarà vaccinato o guarito dal virus.
Nel frattempo in Italia il governo non seguirà l’esempio di Singapore che non pagherà le cure ai No Vax, ma ha stretto sulle manifestazioni di protesta - limitandole al di fuori dei centri storici e delle vie dello shopping – e rilanciato il richiamo della terza dose anche per gli over 40, dal prossimo primo dicembre. Strategie messe in campo per non ritrovarsi nello stato di grande buio di un anno fa, quando – senza una popolazione non vaccinata appunto – tornavano le chiusure e quel senso di incertezza degenerato poi in situazioni frustranti e logoranti sotto più punti di vista.
Oggi non è come l’11 novembre 2020, quando i nuovi contagi Covid toccavano quota 33.000 contro i 7.891 di ieri, ma il tasso di positività è salito all’1,6%, quasi il doppio rispetto allo 0,9% di martedì. “La terza dose è assolutamente strategica per la campagna vaccinale – ha ribadito il ministro della Salute Roberto Speranza -. Siamo all’83,7% di persone che hanno completato il ciclo”.
Naturalmente anche per la fascia 40-60enni il richiamo andrà effettuato a sei mesi dalla conclusione del ciclo vaccinale primario con due dosi e si utilizzerà un vaccino a mRna. Intanto è aperto il dibattito sulla vaccinazione contro il Covid per i bambini più piccoli, fascia 5-11 anni.
Fabrizio Pregliasco, membro del Cts della Lombardia e direttore sanitario dell'ospedale Galeazzi di Milano ha spiegato come “a oggi il via libera dell'Ema dovrebbe arrivare entro la fine di questo mese per poi dare il via alla somministrazione delle dosi da dicembre". Secondo il virologo è “opportuno e necessario vaccinare anche questa fascia d'età, visto che la variante Delta coinvolge maggiormente i giovanissimi.