Come difendersi dalle truffe, incontro pubblico dei carabinieri di Alessandria

ALESSANDRIA- Come difendersi dalle truffe, incontro pubblico dei carabinieri di Alessandria

Le truffe agli anziani sono ormai all’ordine del giorno, l’ultima in ordine di tempo quella denunciata ieri da Asti.

Per questo in ogni città, paese, frazione del territorio nazionale si moltiplicano le opere di sensibilizzazione dei carabinieri, finalizzate alla prevenzione e ad informare gli anziani sui rischi che possono correre a causa di una fitta rete di truffatori che non si fermano davanti a nulla. Si fingono tecnici dell’acquedotto, che devono controllare eventuali perdite, oppure funzionari dell’Inps pronti ad un cospicuo rimborso, o magari impiegati delle poste che devono verificare un prelievo appena fatto e che risulta sbagliato. Insomma le tecniche sono molte e fra le più disparate.

Dopo le giornate nelle varie cittadine della provincia, Acqui, Tortona, Casale, ieri era la volta di Alessandria. I militari si sono recati nella casa per anziani di via Cesare Battisti per spiegare come tutelarsi da truffe e raggiri.

Diffidate delle apparenze, gli “amici” truffatori si presentano con un aspetto tranquillizante e simpatico, per entrare in casa. Portoni e cancelli e porte non si aprono alle persone che non si conoscono, non pagate mai in contanti qualche cosa che vi viene offerta nel classico porta a porta. Chiedete di pagare con un bollettino postale. I carabinieri poi ricordano, che gli impiegati di banca non vengono mai a casa ed eventuali carabinieri o poliziotti che si presentino alla vostra porta, devono essere sempre in uniforme e con auto di servizio, mai in borghese.

Insomma fidarsi è certamente una buona cosa ma attenzione non di tutti.

E poi importante per il cosiddetto controllo è fondamentale un buon rapporto di vicinato, perché è proprio il vicino di casa che salutate tutti i giorni- dicono i carabinieri- quello che può aiutarvi in una situazione di difficoltà o può notare qualche  cosa  di anomalo.