Ex Ilva: a breve un decreto per salvaguardare i crediti delle aziende dell'indotto

Ex Ilva: a breve un decreto per salvaguardare i crediti delle aziende dell'indotto
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NOVI LIGURE- Interessati dalla difficile partita dell’ex Ilva anche i 595 dipendenti dello stabilimento di Novi Ligure, nell’Alessandrino.

Il governo è a lavoro per inserire una serie di norme in un prossimo decreto, al fine di salvaguardare i crediti delle aziende dell’indotto Ex Ilva: lo riferiscono fonti sindacali presenti all’incontro di oggi con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e la Ministra del Lavoro, Marina Calderone.

Le misure su cui si lavora riguardano la revisione delle norme per la tutela dei crediti nell’ambito della procedura concorsuale; l’accesso agevolato delle aziende al Fondo di garanzia Piccole e medie imprese; l’istituzione di un Fondo di sostegno specifico. Si lavora inoltre per estendere la Cassa integrazione guadagni straordinaria alle aziende della filiera. Prosegue intanto, in mezzo a momenti di tensione, il presidio dei lavoratori dell’indotto davanti allo stabilimento di Acciaierie d’Italia a Taranto.

A Genova, invece, questa mattina, il segretario della Fiom Cgil, Michele De Palma - parlando delle aree inutilizzate dello stabilimento Ex Ilva a margine della commemorazione per il 45° anniversario dell’uccisione dell’operaio e sindacalista Guido Rossa – ha affermato che avrebbe voluto vedere tutti i lavoratori al lavoro, perché “non si può andare avanti con gli ammortizzatori sociali e perché i danni che si sono prodotti dalla mancanza di investimenti sugli impianti, sul carroponte e così via, sono la priorità della messa in sicurezza degli impianti e delle lavoratrici e dei lavoratori a partire dalla condizione di Genova”.

Interessati dalla difficile partita dell’Ex Ilva anche i 595 dipendenti dello stabilimento di Novi Ligure, nell’Alessandrino.

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