Le Terme di Acqui riaprono il 15 maggio
ACQUI TERME- Dopo che la Regione Piemonte ha deciso di stanziare un milione di euro per sostenere il termalismo, arriva la decisione della società proprietaria, Acqui Terme SpA, che saranno riaperte già il 15 maggio. Un’ottima notizia per la salute, il benessere e l’indotto turistico di Acqui Terme.
Il Presidente della Regione Piemonte, insieme agli Assessori al Turismo e all'Agricoltura, apprendono con soddisfazione che Terme di Acqui aprirà le proprie strutture il 15 maggio, anche grazie alla misura di sostegno al sistema termale, prevista dalla Regione Piemonte nel suo bilancio. Aggiungono che si tratta di un’ottima notizia dopo l’incertezza delle ultime settimane quando sembrava che non ci fossero margini per la ripartenza dell’attività termale ad Acqui prima di settembre. Il presidente e gli assessori auspicano poi che anche altre strutture termali piemontesi, che hanno attraversato o attraversano difficoltà provocate dai due anni di stop per il Covid 19, possano approfittare della misura regionale per rilanciare la propria attività in un settore, quello termale, che la Regione considera strategico sia dal punto di vista turistico sia di tutela della salute, grazie alla qualità terapeutica delle acque.
L'onorevole Enzo Amich ha espresso viva soddisfazione per i provvedimenti assunti dalla Regione Piemonte in difesa del termalismo piemontese: "Uno stanziamento di un milione di euro in gran parte sotto forma di contributo una tantum a fondo perduto e sotto forma di voucher per i turisti è una misura essenziale per sostenere le attività termali, in questo momento di sofferenza conseguente alla pandemia e alla crisi internazionale. Grazie a questa erogazione le Terme di Acqui a partire dal 15 maggio pv, potranno riaprire il settore curativo. L'intervento della Regione Piemonte salvaguarda posti di lavoro e tutela l'economia acquese, che si regge proprio sull'attività delle terme e dell'indotto sviluppatosi intorno ad esse".
Alla luce di questo importante risultato, l'on. Amich, che ha seguito con particolare attenzione ed apprensione la vicenda, ha espresso "gratitudine a quanti hanno con tenacia e determinazione affermato nelle competenti sedi istituzionali le istanze del settore termale: Federterme, la Regione Piemonte nella persona del suo Presidente, Alberto Cirio, e il Comune di Acqui, nella persona del suo sindaco dott. Danilo Rapetti. Esempio di perfetta collaborazione e sinergia tra le istituzioni, che potrà essere applicato in futuro ad altri contesti critici".