Ravetti (PD): "Riordino delle Unioni dei Comuni, approvato l'aumento a 30 mesi dei termini per l'adeguamento"

Ravetti (PD): "Riordino delle Unioni dei Comuni, approvato l'aumento a 30 mesi dei termini per l'adeguamento"
Pubblicato:
Aggiornato:

TORINO- "La mancanza di confronto ha creato confusione e fatto perdere tempo"

“L’Aula del Consiglio regionale ha approvato oggi il disegno di legge che concede alle Unioni dei Comuni più tempo per adeguarsi alle modifiche introdotte dalla Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale – anno 2022/2023: il termine di adeguamento, attualmente previsto in 12 mesi è elevato al “termine ritenuto congruo di 30 mesi”. Si tratta di un provvedimento con il quale la Giunta decide di non decidere, rinviando, di fatto, il termine dopo l’appuntamento elettorale regionale. Quella riforma, voluta fortemente dal centrodestra, invece, imponeva che i Comuni appartenenti a un’Unione dovessero essere confinanti con uno o più Comuni appartenenti alla stessa Unione e che, entro un anno, i Comuni e le Unioni dovessero adeguarsi; diversamente sarebbe diventata automatica la soppressione delle Unioni stesse. In Piemonte su 94 Unioni di Comuni 32 non hanno contiguità e, nell’Alessandrino, ben 10 su 18 non rispettano questo requisito” spiega il Vicepresidente della VII Commissione del Consiglio regionale Domenico Ravetti (Pd).

“Avevo ribadito in più di un’occasione – afferma Ravetti – che questa imposizione avrebbe creato confusione e disordine e adesso questo provvedimento lo conferma. Purtroppo prima di arrivare a questa modifica sono trascorsi parecchi mesi contraddistinti da confusione e incertezze. A questa Giunta regionale manca la capacità di confrontarsi con i soggetti interessati e la volontà di creare, proprio attraverso il dialogo, provvedimenti migliori e condivisi, insieme all’assenza di una visione politica. Ci è sfuggito completamente il senso del pensiero del centrodestra. E non è la prima volta”.

Seguici sui nostri canali