Torino, Regio Opera Festival: al via la seconda edizione
A partire da sabato 19 marzo inizia la vendita dei biglietti e delle card per la seconda edizione del Regio Opera Festival che si terrà al Cortile di Palazzo Arsenale dal 7 giugno al 17 settembre 2022.
PREZZI DEI BIGLIETTI
Per le opere Cavalleria rusticana, Tosca, Don Checco e Carmen: € 30 - 40 - 50
Per i balletti SvetlanaZakharova & Vadim Repin e Béjart Ballet Lausanne: € 20 - 30 - 40
Per gli Abbonati alla Stagione 2022 e per i gruppi di almeno 20 persone: sconto del 10%
PREZZI DELLE CARD
Card a 6 spettacoli€ 120 (per gli Abbonati alla Stagione 2022: € 100)
Card a 4 spettacoli€ 80
UNDER 30
Per gli under 30, prezzi mai così convenienti: biglietti a € 15 (posto unico) e card a 4 spettacoli€ 40
Dal 7 giugno al 17 settembre, il Regio si trasferirà nello splendido Cortile di Palazzo Arsenale per la seconda edizione del Regio Opera Festival. Dopo il grande successo della scorsa estate, torneremo ad abitare e animare con i nostri spettacoli la suggestiva sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, in via dell’Arsenale 22, luogo di grande fascino che si è rivelato ideale come sede estiva sia per il nostro pubblico sia per gli artisti che abbiamo ospitato, e che ci ha permesso di scoprire e far scoprire ai torinesi e ai numerosi turisti una meraviglia settecentesca nel centro della città.
La seconda metà dell’800 sarà la grande protagonista dell’estate 2022. Il 7, 9 e 11giugno apriremo il Festival con Cavalleria rusticana, il capolavoro di Pietro Mascagni con la regia di Gabriele Lavia ripresa da Anna Maria Bruzzese e le scene e i costumi di Paolo Ventura. Nel cast troveremo Anastasia Boldyreva, Stefano La Colla, Misha Kiria e Agostina Smimmero diretti dal maestro Francesco Ivan Ciampa.
Il 21, 23 e 26 giugno presenteremo un altro capolavoro: Carmen di Georges Bizet; sul podio il graditissimo ritorno del direttore israeliano Daniel Oren; protagonisti in scena Ketevan Kemoklidze nel ruolo del titolo, Jean-François Borras, Rosa Feola e Zoltán Nagy. Questo allestimento, con la regia di Paolo Vettori, vedrà l’adattamento e i testi a cura del nostro Direttore artistico Sebastian F. Schwarz, narratore sarà Yuri D’Agostino.
Il 5, 7 e 10 luglio andrà in scena Tosca di Giacomo Puccini nell’allestimento del Teatro Regio realizzato in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna, con la regia di Daniele Abbado e la direzione d’orchestra di Stefano Ranzani. Il cast vedrà nel ruolo della protagonista la grandissima Maria Agresta, accanto a lei Giorgio Berrugi nel ruolo di Cavaradossi ed Elchin Azizov in quello di Scarpia.
Sempre a luglio, il 26, 28 e 30, tornano l’opera buffa e il regista Mariano Bauduin, che presenterà uno degli ultimi grandi successi della storia del genere buffo: Don Checco, di Nicola De Giosa. Scopriremo, dopo 165 anni (l’ultima rappresentazione a Torino fu infatti nel 1857), come “una certa sfacciataggine sia necessaria per cavarsela nella vita”. Direttore è il maestro Francesco Ommassini, tra gli interpreti Domenico Colaianni e Michela Antenucci. Il nuovo allestimento del Regio avrà le scene di Claudia Boasso e i costumi di Laura Viglione.
Orchestra, Coro e Coro di voci bianche del Teatro Regio saranno i protagonisti di tutte le produzioni dell’estate al Cortile di Palazzo Arsenale. Come di consueto, i cori sono istruiti rispettivamente da Andrea Secchi e Claudio Fenoglio.
New entry per il Regio Opera Festivalla danza, protagonista di settembre: l’8 e il 10 avremo l’onore di ospitare Svetlana Zakharova, étoile del Bol’šoj e del Teatro alla Scala, amatissima dal pubblico, celebrata dalla critica e richiesta dai maggiori teatri al mondo, che si esibirà insieme al marito Vadim Repin, acclamato violinista e direttore d’orchestra. Nello spettacolo Pas de deux for Toes and Fingers, Repin interpreterà assoli di incredibile virtuosismo; accanto alla “prima ballerina assoluta”, le star del balletto internazionale Mikhail Lobukhin, Denis Savi, Vjačeslav Lopatin e Jacopo Tissi. Un mirabile spettacolo di danza e un meraviglioso concerto insieme: un’occasione unica per godere della grande musica e delle stelle internazionali del balletto.
Il secondo appuntamento di settembre, che chiuderà il Festival il 14, 15 e17, è con il Béjart Ballet Lausanne impegnato ne L’uccello di fuoco, sulla suite orchestrale di Igor Stravinskij e in Tous les hommes presque toujours s’imaginent. Nella prima coreografia, Maurice Béjart nutre, alimenta e rivoluziona questo grande classico del ‘900. Il secondo balletto nasce dall’incontro tra Gil Roman, direttore artistico del Béjart Ballet, e John Zorn, uno dei maggiori musicisti e compositori contemporanei americani. L’audacia e la libertà artistica e compositiva di Zorn hanno affascinato Roman che, passo dopo passo, esplora e si immerge nell’universo del geniale polistrumentista.
L’Orchestra del Teatro Regio interpreterà dal vivo le musiche di entrambi i balletti.