Processo Eternit

Eternit: confermata in appello a Napoli la condanna di Stephan Schmidheiny

L'imprenditore svizzero è stato condannato a 3 anni e 6 mesi per omicidio colposo aggravato per la morte dell'operaio Balestrieri dell'Eternit Bagnoli

Eternit: confermata in appello a Napoli la condanna di Stephan Schmidheiny
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Il 10 maggio scorso, la Cassazione aveva annullato la condanna in appello a Torino nei confronti dell'imprenditore svizzero che gestì l'Eternit di Casale tra il 1976 e il 1986.

Schmidheiny condannato a 3 anni e 6 mesi

La Corte d'Assise d'Appello di Napoli ha confermato la condanna di Stephan Shmidheiny a 3 anni e 6 mesi per omicidio colposo aggravato per la morte dell'operaio Balestrieri dell'Eternit Bagnoli, avvenuta per mesotelioma il 21 ottobre del 2009. "E' certo che nel prossimo grado di giudizio sopraggiungerà la prescrizione del reato, come già successo per gli altri casi in occasione del declassamento del reato da omicidio volontario con dolo eventuale a omicidio colposo" - commenta Bruno Pesce, rappresentante dell’Afeva, l’associazione dei familiari delle vittime di amianto.

"È un ripetersi di situazioni troppo amare e dolorose per le vittime, per tutti noi e per il sistema Giustizia. Sistema Giustizia che ancora oggi vede messa in mora la sua affermazione. - aggiunge - Ciò a causa dei persistenti mancati provvedimenti atti a salvaguardare, oltre che le tutele per l'imputato, anche il diritto delle vittime ad ottenere l'affermazione della giustizia, anziché la dichiarazione del suo fallimento.
Sarebbe ora che nel dibattito e nei provvedimenti nazionali sulla Giustizia nel nostro Parlamento e del nostro Governo, finalmente si intervenga seriamente per risanare queste gravissime ferite, ulteriormente inferte a già enormi sofferenze".

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