Familiare di un detenuto tenta di introdurre droga nel carcere di Torino: fermato dagli agenti
Un familiare ha cercato di introdurre nella struttura 300 grammi di hashish e 6 grammi di cocaina nascosti nelle scarpe durante un colloquio
Ieri, domenica 7 luglio, presso il carcere Lorusso e Cutugno di Torino, è stato sventato un tentativo di introdurre droga all'interno della struttura.
Familiare tenta di introdurre droga in carcere
Intorno alle 11.15, un familiare di un detenuto del carcere Lorusso e Cutugno di Torino ha cercato di introdurre 300 grammi di hashish e 6 grammi di cocaina nascosti nelle scarpe durante un colloquio.
La Polizia Penitenziaria è riuscita a individuare il tentativo prima che la droga potesse essere scambiata con il detenuto. L'uomo è stato arrestato in flagranza di reato mentre tentava di passare le scarpe al fratello detenuto.
L'intervento immediato ha ricevuto il plauso di Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe), che ha lodato l'operato degli agenti. "Il loro impegno e dedizione sono encomiabili", ha dichiarato Capece.
Anche Vicente Santilli, segretario nazionale del Sappe, ha elogiato l'azione della Polizia Penitenziaria. "Questo episodio dimostra come la vigilanza costante e la preparazione degli agenti possano prevenire il traffico di droga nelle carceri. -ha commentato - Gli agenti hanno agito con prontezza e determinazione, impedendo che sostanze stupefacenti entrassero in circolazione tra i detenuti".
"Il carcere Lorusso Cutugno di Torino è una delle strutture penitenziarie più importanti del nord Italia e la sicurezza interna rappresenta una sfida continua per il personale. - proseguono dal Sappe - I tentativi di introdurre droga non sono rari e richiedono una vigilanza costante e attenti metodi di controllo. L'episodio sottolinea l'importanza della preparazione professionale del personale, che deve saper riconoscere comportamenti sospetti ed effettuare controlli approfonditi".