Processo Eternit Bis: il Pm chiede l'ergastolo per omicidio volontario per Schimdheiny
Oggi in tribunale a Torino gli interventi dei tre pubblici ministeri Panelli, Colace e Compare, cui seguiranno le parti civili
Seconda udienza, oggi, a Palazzo di giustizia di Torino, del processo d'appello Eternit bis per le morti provocate dall’esposizione ad amianto a Casale Monferrato, nell’Alessandrino.
Processo Eternit Bis
Il ricorso è stato presentato dai difensori di Stephan Schmidheiny, in seguito alla sentenza della Corte d'Assise di Novara del 7 giugno 2023, che aveva condannato il magnate svizzero a 12 anni di reclusione per omicidio plurimo aggravato di centinaia di cittadini e lavoratori. Allo stesso tempo il ricorso è pure da parte della Procura a causa del reato derubricato in omicidio colposo e non doloso.
Sono in corso gli interventi dei tre pubblici ministeri Panelli, Colace e Compare, cui seguiranno le parti civili. E’ probabile che il dibattimento prosegua nel pomeriggio.
I decessi presi in esame nel corso del procedimento sono stati 392. La condanna, a Novara, è stata pronunciata per 147, mentre la prescrizione è stata dichiarata per 199.
Il Pm chiede l'ergastolo
Al termine di una lunga requisitoria, iniziata lo scorso mercoledì 13 novembre, il Pm Gianfranco Colace ha chiesto una condanna all'ergastolo per omicidio volontario con dolo eventuale per Stephan Schmidheiny.
Colace fece la stessa richiesta ai giudici di primo grado di Novara che, però, derubricarono il reato in omicidio colposo aggravato.